Basilica della Santa Casa – Sala del Pomarancio – Loreto (AN)


 

Cenni Storici

Loreto, la città della Santa Casa, il centro delle Marche forse più famoso per il turismo religioso, ospita anche la Sala del Pomarancio, contigua al Santuario. La Sala del Pomarancio o del Tesoro del santuario di Loreto costituisce un raro esempio di pittura, di scultura a stucchi e di ebanisteria, ideato e concluso in uno stesso periodo secondo un gusto prevalentemente tardo manierista di derivazione romana. Per il suo grande pregio e il suo splendore è stata denominata la «Cappella Sistina delle Marche». La Sala fu costruita per volontà di Clemente VIII per raccogliervi gli ex-voto di inestimabile valore provenienti da molte corti reali e da numerose famiglie principesche di tutta Europa. La storia del santuario ricorda con particolare risalto il dono dei reali di Francia Luigi XIII e Anna d’Austria che, nel 1638, per ringraziare la Vergine Lauretana della nascita del sospirato erede Luigi XIV, inviarono al santuario due corone d’oro tempestate di diamanti del valore astronomico di 75 mila scudi e un regio bambino d’oro del peso del neonato. Cristina di Svezia, nel 1655, dopo l’abdicazione al regno, portò personalmente in dono alla Vergine Lauretana il suo scettro d’oro. Napoleone Bonaparte, nell’invasione del 1797, depredò il Tesoro portando via, secondo le cronache, 97 chili d’oro e 17 quintali d’argento. Napoleone, come si sa, faceva razzìa un po’ di tutto. La Sala del Pomarancio (alta m 11,80, larga m 14 e lunga m 24) fu costruita con una volta a carena dagli architetti Muzio Oddi, Giambattista Cavagna e Ventura Venturi e fu portata a termine nel 1603. A lavori compiuti, fu indetto a Roma il concorso per la decorazione pittorica, al quale parteciparono Lionello Spada, Cristoforo Roncalli, detto il Pomarancio, Guido Reni e Michelangelo da Caravaggio. Oggi la Sala ospita spesso matrimoni e riti privati, si presta bene alle foto, vista la ricchezza dei suoi affreschi, ma anche della luce alquanto “soffusa”. L’ingresso è libero durante le ore di apertura del Santuario della Santa Casa.
Scritto da Gabriele Zompì

Per approfondimenti maggiori:
www.santuarioloreto.it
www.prolocoloreto.com

 

Mappa

Link coordinate: 43.441048 13.610868

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