Castello di Acquaro – Preci (PG)


 

Cenni Storici

Compreso nel perimetro del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, tra i villaggi della Guaita di Sant’Eutizio, Acquaro è il più vicino e il più visibile dall’Abbazia.
L’antico castello di pendio è stato costruito intorno al XIII secolo, adatto, per struttura e posizione, ad essere fortificato.
La sua posizione arroccata ne consentiva una facile difesa e permetteva il controllo della sottostante valle Castoriana e della vicina abbazia di Sant’Eutizio.
Nel 1809 è entrato a far parte dell’appena istituito comune di Preci, durante l’occupazione Napoleonica, nel 1817 torna nuovamente a far parte del comune di Preci, la cui istituzione è confermata dal restaurato stato pontificio.
Prima del sisma del 2016 era stato quasi completamente restaurato (grazie ad un Piano Integrato di Recupero ad iniziativa pubblica), pur ospitando, nei mesi invernali, cinque soli abitanti.
 

Aspetto

Il borgo di Acquaro si presenta piccolo e piuttosto compatto con abitazioni addossate le une alle altre e una via principale che lo attraversa interamente, dell’impianto originario rimangono la torre e la porta d’accesso.
Salendo fino alla vecchia porta di accesso si incontra la Chiesa di Santa Maria del Rosario, di aspetto cinquecentesco, ma con elementi stilistici ed architettonici molto più antichi.
La facciata è completamente intonacata, ai lati è rimasta la muratura in faccia vista, centralmente, ma in posizione arretrata è un campaniletto a vela a un solo fornice.
A fianco della chiesa si trova l’antica porta di accesso, posta lungo la strada che proveniva da Campi di Norcia, più in alto ancora si trova l’antica torre.
Superata la porta, a poche centinaia di metri dall’abitato è in stato di forte degrado la graziosa Chiesa di campagna dedicata alla Madonna del Carmine.
Da qui parte un suggestivo e comodo sentiero che arriva, dopo circa 13 km, fino a Norcia, percorrendo longitudinalmente a mezza costa tutta la straordinaria vallata del Campiano e lambendo alcune tra le sue più importanti emergenze architettoniche di Campi e di Ancarano, purtroppo gravemente danneggiate dal sisma del 2016, tra i quali l’eremo della Madonna della Croce, la Chiesa di San Salvatore, la Chiesa della Madonna Bianca.
 

Fonti documentative

FABBI A. (1963). Preci e la valle Castoriana. Documentario storico-artistico della diocesi di Norcia. 1963
FABBI A. Guida della Valnerina: storia e arte / Abeto (PG), presso l’autore, 1977
GENTILI, GIACCHÈ, RAGNI, TOSCANO, L’Umbria – Manuali per il territorio – La Valnerina, Il Nursino, Il Casciano – Edindustria Roma, 1977
 

Nota

La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.
 

Da vedere nella zona

Chiesa della Madonna del Carmine
 

Mappa

Link coordinate: 42.869180 13.066271

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