Chiesa del Santissimo Salvatore – Otricoli (TR)

 

Cenni Storici

La Chiesa, ricordata come “Cappella S. Salvatoris” in un atto notarile del 1235, è a pianta rettangolare con campaniletto a vela a un solo fornice sopra la disadorna facciata, nella lunetta sopra il portale è un affresco raffigurante la Madonna col Bambino; all’esterno appare di scarsissimo valore architettonico, ma dentro è uno scrigno di preziosi tesori.
 

Interno

L’unica navata si presenta oggi spoglia di arredi, ma conserva ancora interessanti resti di una decorazione pittorica che copre dal XII al XV secolo.
La controfacciata doveva essere completamente affrescata, ma ne rimangono poche tracce di difficile lettura, pregevole quel che resta della testa di un santo e interessante un’ingenua raffigurazione di un committente.
Sulla parete di sinistra Madonna col Bambino, della prima metà del XV secolo, seguono, dello stesso periodo, un San Paolo e un San Michele Arcangelo, stranamente senza ali, poi un Sant’Antonio Abate dal volto quasi completamente perso, ma riconoscibile dalla caratteristica campanella, in basso a sinistra il committente.
Segue un affresco completamente perso e la parte superiore di una Crocifissione, probabilmente della fine del XV secolo, sovrapposta a uno strato più antico non leggibile, pertinente al quale è la successiva Madonna col Bambino, della prima metà del XV secolo, di raffinata fattura.
Sempre sulla parete sinistra una Madonna del latte, dai tratti ancora trecenteschi e la parte inferiore di un affresco della stessa mano e dello stesso periodo, mutilato dall’apertura di una finestra.
Nella parete dì altare, a sinistra, una figura mutila con un libro in mano, Papa Gregorio Magno e un altro santo, probabilmente San Giovanni Battista, risalenti alla prima metà del XIV secolo, così come la successiva Crocifissione, e quella soprastante, anch’essa con caratteristiche trecentesche, ancorché apparentemente più tarda.
In ambedue le scene il Crocifisso è fiancheggiato dalla Madonna Addolorata e da San Giovanni.
A sinistra un santo non identificabile, una graziosa Madonna col Bambino, una figura persa.
Nella parete sinistra, a scendere verso la porta, San Paolo e San Pietro, risalenti alla prima metà del XIV secolo, Madonna col Bambino, dello stesso strato, un San Rocco molto danneggiato e un’altra Madonna del latte.
Verso la fine della parete si trovano seguono altri resti di affreschi su più strati, non leggibili e due raffigurazioni di santi, probabilmente le più antiche, risalenti al XIII secolo.
 

Nota di ringraziamento

Si ringrazia la Diocesi di Terni – Narni – Amelia per la collaborazione e l’autorizzazione alla pubblicazione delle foto.
 

Nota

La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.
 

Mappa

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