Chiesa di San Michele Arcangelo – Acquasparta (TR)

la chiesa a mezza collina, visibile dalla superstrada, non è nello stile di quelle trattate nel sito ma di particolare ha il fatto che è abitata tuttora da un eremita.

 

Cenni Storici

La Chiesa di San Michele è collocata a metà costa sul versante occidentale della catena dei Monti Martani, nel rilievo antistante l’abitato di Acquasparta. L’edificio è raggiungibile solo attraverso un percorso a tratturo in notevole pendenza, inserito nel sistema dei terrazzamenti coltivati ad uliveto che caratterizzano la parete.
La chiesa fu edificata a spese dei fedeli a partire dall’anno 1734. Si legge nel “Prontuario alfabetico” redatto dal Cancelliere Vescovile di Todi Bonaventura Pianegiani nel 1867, che “Nell’interno dei muri, lorchè costruivasi, per devozione dei fedeli vi furono collocate entro cassettine di piombo delle reliquie di alcuni Santi Martiri e nel proseguimento della fabbrica nell’anno 1736 in un vaso di cristallo custodito da altro di terracotta vi furono messe le reliquie del legno della Santissima Croce“.
La chiesa, ormai completata la costruzione, fu benedetta il giorno 8 Maggio 1743 “nelle canoniche forme“.
 

Aspetto esterno

Come risulta evidente da una lettura, anche superficiale, dei paramenti murari, la chiesa è stata ampliata sul lato sud, con la realizzazione della “Casa della Chiesa“; tale ampliamento ha determinato la trasformazione del prospetto frontale, reimpostato sul nuovo asse centrale. Il piccolo campanile a vela in mattoni, posto a cavallo tra i due corpi di fabbrica, è stato molto probabilmente realizzato in questa fase: l’incisione sulla campana, 1777, permette la datazione dell’intervento.
I prospetti esterni, semplici e tradizionali, sono caratterizzati da paramenti murari con stuccatura a raso sasso, a meno della porzione di facciata che identifica la chiesa, intonacata in simmetria con le aperture e la breve scalinata d’accesso.
Alcuni materiali, e le relative tecniche costruttive, rinvenuti nella successiva recente ristrutturazione, permettono di datare all’inizio del XX secolo vari interventi che hanno interessato l’edificio, riadattato ed utilizzato come eremo fino agli anni ’50, ed ancor oggi abitato da un gentilissimo eremita.
 

Aspetto interno

La chiesa è costituita da un impianto ad aula unica, con l’ingresso, posto su sei gradini in pietra, sul lato ovest. L’interno spoglio è intonacato e tinteggiato, così come l’altare, realizzato in muratura e collocato su una pedana di legno. La pavimentazione è realizzata in cotto fatto a mano.
L’edificio è in muratura continua di pietra calcarea con tetto a doppia falda sorretto da travi ligneecon limette e pianellato laterizio sovrastante. Il manto di copertura è in coppi e sottocoppi.
 

Fonti documentative

http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/

 

Nota

La galleria fotografica ed i testi sono stati elaborati da Silvio Sorcini
 

Nota di ringraziamento

Si ringrazia la Diocesi di Orvieto – Todi per la disponibilità e per aver concesso l’autorizzazione alla pubblicazione delle foto degli interni della chiesa.
 

Da vedere nella zona

Chiesa di san Giovanni de Butris
 

Mappa

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