Castello di Cisterna – Gualdo Cattaneo (PG)

Il castello è stato adibito ad attività ricettiva con appartamenti per vacanze.

 

Cenni storici

Risale al XIII sec. e si eleva su un colle sopra il fiume Puglia e fu costruito in questo posto dopo la distruzione di un Castello originario chiamato Cisterna vecchia, che esiste ancora il rudere con relativo fossato situato lungo il torrente Puglia e fu raso al suolo a seguito del passaggio di Federico Barbarossa che si dirigeva verso Spoleto.
Sotto il dominio Perugino fino al 1378, era il castello della zona con il più alto numero di fuochi.
Per la festa di S. Ercolano gli abitanti dovevano mandare a Perugia tre libbre di cera.
Nel 1412, il castello venne acquistato da Ugolino III della famiglia folignate dei Trinci che sfruttò questa residenza rifugiandosi svariate volte per necessità militari.
Papa Gregorio XII con atto del luglio 1412, concesse il castello in vicariato al Trinci, dietro il pagamento di un tributo annuale, con i consueti patti di fedeltà e di amministrazione della giustizia.
Nel 1414, l’Italia centrale e l’Umbria, furono invase dalle milizie di Ladislao d’Angiò, re di Napoli.
Ugolino III si accordò con i fiorentini ponendosi sotto la loro giurisdizione.
Il castello di Cisterna restò ai Trinci fino al 1441 quando la loro signoria terminò; contava all’epoca 118 abitanti.
Cisterna dal XVII secolo circa è passata da una famiglia nobile a un’altra (Baglioni, Bennicelli, ecc … ), per poi rimanere sotto la tutela dell’arcivescovado di Todi fino al 1980.
Nel 1802 fu unito al comune di Gualdo Cattaneo, poi fece parte della comunità di San Terenziano appodiata a Collazzone e indipendente dal 1829. Nel 1861 ritornò sotto Gualdo Cattaneo.
 

Aspetto

Il Castello odierno è costituito dalla parte centrale dei cassero, da mura di difesa e da una torre medievale a base quadrata dell’altezza di circa 15 m con a ridosso un piccolo nucleo di abitazioni di origine ottocentesca. Nelle strutture edilizie originarie si riscontrano anche elementi del 1600 e di inizio secolo.
Fuori dal Castello c’è una piccola piazza con 2 chiese e 3 case.
 
 
 

Chiesa della Santa Maria delle Rose

L’inventario dei beni della Chiesa parrocchiale di Cisterna, redatto nel 1872, cita la chiesa filiale “sotto il titolo della Mad. SSma della Rosa“, localizzandola ad una distanza di circa cento metri dal castello, e specificando come la manutenzione della fabbrica fosse a carico della “comp. del SSmo Rosario“.
 

Aspetto

La Chiesa della Madonna delle Rose si trova fuori dal Castello di Cisterna, a lato della strada che conduce a Pozzo.
Si tratta di un piccolo impianto campestre, di origine devozionale, ad aula unica e senza presbiterio; le falde di copertura sono sorrette da una singola capriata, imbiancata a calce come il resto del legname; l’interno dell’edificio, con pareti intonacate molto malconce principalmente a causa dell’umidità di risalita, presenta tracce di tinteggiatura policroma, con la parete di fondo affrescata; l’altare maggiore, cui l’affresco mariano funge da pala, si trova collocato sopra un basamento.
Anche le pareti esterne denunciano tracce di una vecchia intonacatura; la facciata, a due spioventi e coronata da un piccolo campanile a vela, è contraddistinta dalla presenza di un portale con cornice in muratura, collocato tra due finestrelle laterali ed una soprastante.
La pavimentazione è realizzata in cotto fatto a mano.
 
 
 

Chiesa di San Pietro

L’inventario dei beni parrocchiali redatto nel 1872 localizza la chiesa fuori dal castello, “alla distanza di circa metri 30“, descrivendo al suo interno la presenza di due soli altari, “uno sotto il titolo della Madonna SSma della Concezione ossia l’Altare Maggiore, l’altro sotto l’invocazione della Mad.na SSma del Rosario“.
Lo stesso manoscritto precisa come nella chiesa fosse eretta la Compagnia del Santissimo Rosario fin dal 31 gennaio 1601, cui spettava la manutenzione della fabbrica.
 

Aspetto

La Chiesa di San Pietro è posta appena fuori del Castello di Cisterna ed il suo aspetto attuale, dalle linee neoromaniche, risale evidentemente alla sostanziale riedificazione del primo novecento.
Le pareti esterne si mostrano in pietra a facciavista, con monofore sia sui prospetti laterali che su quello principale; in particolare, gli spioventi della facciata, con cornici in travertino, sono interrotti dalla parete del campanile a vela a doppio fornice, disposto centralmente, appena aggettante, collocato a baldacchino del rosone circolare.
Si tratta di un impianto ad aula unica coperta a falde sorrette da capriate lignee, con presbiterio rialzato e ed abside semicircolare sormontata da un catino decorato a cielo stellato.
L’ambiente liturgico si presenta intonacato e tinteggiato a fasce e riquadri, con l’altare maggiore sollevato di due gradini ed i due altari laterali con forme neoromaniche.
 

Fonti documentative

www.turismogualdocattaneo.it
www.stradadelsagrantino.it
www.cisternacastle.eu
 

Nota

Le gallerie fotografiche ed i testi delle chiese sono stati realizzati da Silvio Sorcini.
La galleria del Castello è di Alberto Monti.
 

Da vedere nella zona

Castello di Gaglietole – Collazzone
 

Mappa

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