Castello di Ussita (MC)

Cenni Storici

La storia di Ussita è legata a quella di Visso di cui era la più importante delle cinque “guaite” che nel XIII secolo, svincolatesi dall’autorità dei feudatari, entrarono a far parte di questo comune, mantenendo sempre autonomia amministrativa nel proprio territorio.
Risale al 1380 la costruzione del castello sul colle Fantellino, favorita da Rodolfo da Varano.
Il castello, di cui resta soprattutto una torre in pietra del XIV secolo a base quadrata, consisteva in una cinta muraria di forma trapezoidale, difesa da cinque torri e da un fossato esterno; i ruderi sono visibili in località Castel Murato.
Molto interessante l’Archivio Comunale che senza subire spoliazioni conserva gran parte delle testimonianze di vicende politiche e amministrative che nel corso dei secoli hanno segnato la vita della piccola e fiera comunità a parte il furto subito a metà degli anni settanta di oggetti appartenenti al Card. Gasparri (la medaglia della Conciliazione in argento ed il Collare della SS. Annunziata).
Le ipotesi più probabili della provenienza del nome sono da exitus, uscita, porta, valico o dalla tribù sannita “Ussiti” che si rifugiò sugli Appennini o addirittura da parole albanesi che significano acqua impetuosa.
Credo Ussiti > celta ux-, uxello, alto.

Per approfondimenti maggiori: it.wikipedia.org/wiki/Ussita

 

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