Campanile – Ponte Pattoli (PG)

Il campanile è molto caratteristico perchè posizionato su una collina a diversa distanza dalla chiesa madre.

 

Cenni Storici

La particolarità della chiesa parrocchiale di Ponte Pattoli è che il campanile è staccato dalla chiesa di oltre cento metri; si eleva sull’antica strada che sale a Perugia in prossimità del cimitero e in quel posto nell’antichità venivano seppelliti i morti e accanto al campanile persiste ancora una minuscola cappella.
Venne costruito negli anni 1867-1873 dall’ingegnere Americo Calderini, cugino del grande Guglielmo, in forme romantiche neogotiche, con decorazioni in cotto dei fratelli Biscarini di Perugia.
Presenta solide strutture ed eleganti linee, con un deciso profilo.
Per la sua costruzione sono indicate tutte le spese che sono state registrate in maniera esatta e scrupolosa; per la legna per la fornace del “Palazzetto” per reperire la pietra a Cordigliano, per pagare gli scalpellini e l’ingegnere.
La spesa totale fu di lire 5082.
Le tre campane furono fuse presso il fosso della “Molinella“, detto anche fosso delle “Tassinare“, nel 1868, da una ditta di fonditori, che con le loro attrezzature si recavano direttamente sul posto, come era in uso nel medioevo quando le campane venivano fuse nel luogo della loro installazione.
In quell’occasione si ricorda la munificienza della ricca famiglia Nicolini, la quale, affinché il suono fosse veramente squillante, gettava al momento della fusione monete d’oro e d’argento nel crogiolo, insieme al rame, allo stagno ed altri materiali necessari; la stessa famiglia, contribuì anche con la somma di lire 200; insieme a questa contribuirono altre ricche famiglie.
Al fonditore, Pietro Sini, vennero corrisposte lire 252 e la spesa totale fu di lire 2399,80.
Nelle campane, a caratteri bellissimi romani, ci sono le iscrizioni che indicano il benefattore che le ha donate, il nome del fonditore e l’anno in cui vennero fuse ed, infine, il santo a cui sono state dedicate, quando furono battezzate.
Nella campana maggiore vi è scritto:
Angelus Nicolinus, aere suo, conflavit, anno Domini MDCCCLXIII, Mariae Reginae desideriis, Petrus Sinius curavit” (fece fondere a sue spese Angelo Nicolini, nell’anno 1868 per devozione a Maria Regina, curò la fusione il fonditore Pietro Sini).
Nella campana mediana vi è scritto:
Baldellius Curio, aere suo, conflavit anno Domini MDCCCLXVIII, Mariae Reginae SS.mi Rosarii dicavit
(Il Parroco Baldelli la fece fondere a proprie spese e la dedicò a Maria del Santissimo Rosario Regina, nell’anno del Signore 1868).
Nella campana piccola vi è scritto:
Raphael Magnus luciscens iterum fudit, aere confraternitatis SS.mi Sacramenti Pontis Pactulorum, anno sancto MCM” (L’illustre Raffaele Magni la fuse di nuovo con il denaro della Confraternita del Santissimo Sacramento nell’anno del Santo 1900).
Però è da ricordare che la più antica campana di Ponte Pattali risale al 1649 ed è posizionata sul campaniletto a vela sul tetto della chiesa parrocchiale e reca questa iscrizione: SS. AEGIDIO ETVIR(G)NIE 2 R. DIC. 1649.
 

Fonti documentative

Onorio Antonini – Ponte Pattoli e contado – 1992
 

Mappa

Link coordinate: 43.171902 12.423049

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