Castello di Brufa – Torgiano (PG)

Dal paese si gode una meravigliosa panoramica che spazia dalla Valle Umbra fino a quella del Tevere.

 

Cenni Storici

Il paese di Brufa è una frazione del comune di Torgiano, situato nella parte nord del territorio comunale.
Si trova sulla sommità di una collina che funge da spartiacque tra i territori di Perugia ed Assisi e Foligno, dominando così la Media Valle del Tevere e la Valle Umbra con una visuale panoramica unica sia sulla pianura umbra che su quella del Tevere.
L’antico nome di di questo borgo fortificato era Castel Grifone cioè castello dipendente da Perugia, città del grifo, abitato all’inizio dagli umbri, poi dagli etruschi e per ultimo dai romani; si conosce la sua esistenza fino dal 1350 e fu lungamente possesso dell’Ordine Sovrano Militare di Malta.
Nel 1367, vi fu combattuta nei pressi la grande battaglia tra le truppe di Urbano V guidate dal famoso capitano Giovanni Acuto (John Hawkwood) e quelle di Perugia guidate dall’Anichino; lo scontro fu fatale per Perugia che ebbe la perdita di 1500 uomini e 2000 prigionieri, che dovette sottomettersi alla Chiesa perdendo così il dominio dell’Umbria; il papa dettò dure condizioni (23/11 /1370).
Nel 1415, uno degli illustri prigionieri nelle segrete di una torre del castello di Brufa fu fatto prigioniero Giovanni da Capestrano che in questo posto ebbe la visione di S. Francesco che lo spinse sulla via della santità e si convertì definitivamente ascoltando una predica di S. Bernardino da Siena (1425).
La storia del castello di Brufa si lega, nella seconda metà del 1600, a quella di Andrea Angelini Bontempi, musicista, architetto, pittore, letterato, incisore di pietre preziose e fabbricante di orologi, uomo di grande cultura e di grande ingegnosità, che a Brufa aveva acquistato fabbricati e terreni; qui morì nel 1705 e fu sepolto nella chiesa dei S.S. Cosma e Damiano da lui stesso fatta edificare nel castello; la chiesina è andata distrutta e le spoglie sono state trasferite nella chiesa principale dedicata al patrono S. Ermete posizionata fuori dal paese.
Nel 1800 e inizio 1900 Brufa vive una realtà senza avvenimenti di particolare rilievo, tranne il triste periodo dei due conflitti bellici della Prima e della Seconda Guerra Mondiale dove anche qui fu pagato il tributo di vite umane, ricordate in una lapide collocata nella facciata dell’imponente Palazzo Mancini, di recente restaurato, che domina la omonima piazza.
Nel dopoguerra ha subito il fenomeno dell’emigrazione che ha assottigliato sensibilmente il numero degli abitanti.
Il territorio è particolarmente vocato per la coltivazione della vite.
La festa del patrono S. Ermete si celebra il 28 Agosto.
 

Scultori a Brufa

Nel 1987 prende avvio la manifestazione “Scultori a Brufa” organizzata dal Comune di Torgiano, Provincia di Perugia e Pro-Loco di Brufa.
Sulla collina di Brufa si sta realizzando un’esperienza artistica tra le più originali e moderne, che sottolinea il connubio tra la scultura e il paesaggio.
Le sculture che ogni anno vengono collocate, in via permanente, su questa collina del territorio torgianese, vogliono essere la testimonianza dell’incontro dell’arte con l’ambiente naturale e soprattutto con gli uomini che l’hanno modellato e che continuano a trasformarlo.
 

Aspetto

Il castello ha perso quasi completamente il suo aspetto originario perdendo gran parte delle mura perimetrali che si conservano per un breve tratto nella parte nord; la configurazione castellare è ancora leggibile nell’architettura interna con vicoli che si sviluppano circolarmente come erano disposte le abitazioni in origine.
Visto dall’alto il paese è pressoché un cerchio perfetto.
 

Fonti documentative

http://www.brufa.net/storia.php

https://it.wikipedia.org/wiki/Brufa

https://www.lavocedelterritorio.it/

V. FALCINELLI, Torgiano, 1978
 

Da vedere nella zona

Chiesa di Sant’Ermete
 

Mappa

Link coordinate: 43.059219 12.474696

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