Castello di Coppe – Stroncone (TR)

 

Cenni Storici

Noto nel passato con il nome di Castrum Cupparum e poi Poggio delle Coppe, fu dominio del Ducato di Spoleto, a cui pagava i dazi per 30 soldi e collette per 4 soldi, e dei signori narnesi Cardoli.
Nel 1100, sotto l’Imperatore Enrico IV, Beraldo di Rolando, nobil uomo del contado narnese e Maria sua moglie fanno donazione in perpetuo al monastero di Farfa del Poggio delle Coppe con le sue pertinenze, monti e piani, case e casarini.
Da una antica scrittura del 1155, al tempo di Federico I, si apprende che Bibbieno Cardoli divise il castello tra i suoi figlioli.
Nel 1225, durante l’interdetto che colpiva Narni e i luoghi della diocesi, Onorio III assumeva sotto la sua protezione, insieme con gli altri castelli narnesi, anche quello di Coppe, affinché non venisse soverchiamente gravato di collette e dazi dal comune.
Nel 1° libro dello Statuto di Narni viene stabilito che il Vicario e i suoi ufficiali facciano rettificare i confini dei castelli Balduino e Coppe per mezzo degli uomini più anziani di quelle contrade.
Nello statuto di Narni del 1300 si legge che il castello era inserito nel territorio narnese assieme a Finocchieto e Stroncone.
Nel 1305 Francesco De Cuppis era giudice della città; nel 1439, insieme con Narni e Terni e i castelli subalterni, era sotto la giurisdizione del Patrimonio di San Pietro, il cui rettore, nella persona di Bartolomeo Vitelleschi risiedeva a Montefiascone.
Nel 1507 Bernardo Cardoli, conte di Coppe, ne copriva la carica di Capitano.
Da una relazione manoscritta di Giovanni Bucciarelli, nel secolo scorso, risulta che la Comunità di Coppe possedeva una casa adibita ad ospedale per alloggiarvi i poveri pellegrini.
 

Eventi e manifestazioni

Nel mese di febbraio vi si svolge la manifestazione “I sapori della terra“, mentre ad agosto si tiene la “Sagra della ciriola copparola“.
 
 
 

Chiesa della Madonna della Neve

Sita prima dell’ingresso al castello, nei pressi del cimitero.
 
 
 

Palazzo Malvetani

(XI secolo), un tempo dei Cardoli, con pianta quadrata e torri angolari, in luogo di questo imponente palazzo vi era un tempo una rocca di proporzioni più modeste, ampliata e modificata in epoca posteriore fino a raggiungere le dimensioni attuali.
È attorniato da un vasto parco di 13.000 m²; per maggiore importanza e utilità del palazzo fu realizzata, con materiale di riporto, la piazzetta antistante.
 
 
 

Casa Cardoli-Arca

Posta ai piedi del paese, la data incisa sul portale rammenta che fu eretta nel 1525.
 

Altri luoghi da visitare

Cripta di San Biagio
Casa dei conti Manassei, proprietari di una parte di Coppe per vendita fatta da Francesco Cardoli e figli.
 

Fonti documentative

http://www.turismostroncone.it/

https://it.wikipedia.org/

http://www.bibliotecaviterbo.it/

http://www.calino.it/

 

Nota

La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.
 

Mappa

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