Castello di Limigiano – Bevagna (PG)

Il Castello è famoso per la presenza dell’Abbazia di S. Angelo, comunque la sua felice collocazione collinare sulla Valle Umbra lo rende tuttora luogo di grande prestigio turistico

 

Cenni storici

Sulle origini del nome si fanno varie ipotesi, infatti può derivare da limite sano, in quanto si trovava in prossimità ma soprattutto ai bordi di grandi paludi (il resto dell’antico lacus Umber che occupava la Valle Umbra); oppure limes lanii, per via delle terme di acqua sulfurea, litiosa e ferruginosa (ancora presente), già note ai romani piacevole al palato, tuttora fluenti; o ancora “Lì mi sano!“, come esclamò una nobile dama guarita dalle acque, secondo la leggenda.
L’abbazia di Sant’Angelo viene citata nelle carte dell’abbazia di Sassovivo, come costruita già nel IX secolo: nel 1058 essa viene invece donata al monastero di San Pietro di Perugia. Nel 1184, papa Lucio III la rese praticamente indipendente, mentre nel 1198 Innocenzo III la confermò ad Assisi.
Nel 1333 passò poi sotto la diretta dipendenza di Sassovivo, che vi instaurò un proprio priore.
Nel 1354, avendo il popolo occupato le terre del monastero e avendole circondate di steccato, furono riconquistate personalmente dall’abate di Sassovivo, con molti armati.
I monaci erano molto rilassati. Gli uomini di Limigiano, allora ricorsero a Filippo, vescovo e rettore del ducato di Spoleto, che mandò Chino di Terni, senza però riuscire nell’intento. L’abate, invece, ricorse al cardinale Albornoz, il quale, inviato il suo auditore Luca di Totti, il 30/1/1356, dopo una sentenza, condannò i paesani al risarcimento e a versare ogni anno 10 libre di denaro e 5.000 fiorini d’oro a Sassovivo, per i danni sofferti, oltre la scomunica a 107 persone, compreso il sindaco e il vicario.
L’abbazia non ebbe mai molti monaci, ma officiavano ben 9 chiese.
Alla fine del XIV secolo, il beneficio passò quindi a Sassovivo, che nominò un vicario (tuttora, tale vicario è l’arcivescovo di Spoleto).
Il castello sorgeva attorno all’abbazia e spessissimo in lotta con essa. Conserva ancora la struttura medioevale con mura smantellate e torri decapitate, case a ogiva.
Inizialmente fu dei conti Antignano fino al sec. XIII, poi dei Trinci di Foligno (1371), confermato da Giovanni XXIII (1413).
Nel Liber Officiorum del 1421 è scritto: “Potestas Castri Limisiani est solus et habet 15 flauri semestri“.
Si dette spontaneamente a Perugia nel 1377, poi confermato di nuovo ai Trinci nel 1413 dall’antipapa Giovanni XXIII.
 

Nota Curiosa

 
Al giorno d’oggi, pur appartenendo amministrativamente a Bevagna, la diocesi di riferimento è quella di Assisi ma per molti secoli fu comune a sé. Il suo stemma è una bifora arenaria.
 

Aspetto attuale e attrattive turistiche

 
Ai giorni nostri Limigiano si presenta agli occhi del visitatore come una fortezza: mura solide, squadrate, ben mantenute, torri sugli angoli; abbazia-castello le cui pietre testimoniano una storia antica.
La popolazione, attiva ed orgogliosa delle proprie origini, si adopera ogni anno per chiamare turisti e visitatori. Proprio in questo clima che si svolge un particolare Palio chiamato del Sasso dove il Castello di Limigiano sfida a fine Settembre, i Castelli vicini in una gara estremamente avvincente e sentita da tutta la popolazione.
Dalla piazza si può scendere attraverso un arco in una suggestiva strada tra casette del ‘300 e ‘400 con porte a sesto acuto e finestre in cotto.
Proprio sotto questo scenario la popolazione allestisce, nei primi giorni di Luglio, nei locali dell’Abbazia e nei giardini esterni la manifestazione “a cena con l’abate” in cui viene valorizzato un grandioso prodotto artigianale dal sapore inconfondibile il Prosciutto, accompagnato da la semplice torta casalinga, i cui ingredienti poveri (acqua, farina e sale), sono trasformati in un prodotto soffice ed appetibile, dalla sapiente abilità di mani esperte.
 

Per approfondimenti maggiori: prolocobevagna.it

 

Mappa

Link alle coordinate
 

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>