Castello di Poggio Cupro – Cupramontana (AN)

Cenni Storici

Agglomerato forse costruito prima del Mille da profughi della distrutta città romana di Cupra I. Un castello si era formato verso il Duecento attorno al preesistente Priorato camaldolese di S. Salvatore, configurandosi come « castello monastico », dipendente da quello di S. Giacomo delle Mandriole. Comunità autonoma del contado di Jesi per oltre sei secoli e mezzo, il comune di Poggio Cupro fu soppresso sotto Napoleone I nel 1812 ed aggregato a Maiolati; proprio in questa circostanza si fece il tentativo, non riuscito, di sottrarre al territorio di Massaccio l’Eremo delle Grotte per includerlo in quello di Poggio e quindi in quello di Maiolati. Con decreto di papa Leone XII in data 21 dicembre 1827 Poggio Cupro fu sottratto alla giurisdizione di Maiolati unendolo a Massaccio. Nella parte più alta, Castello, fino a qualche decennio fa era in attività un « Molino ad olio ad una ruota », due antiche macine sono ancora visibili una delle quali reca inciso il nome abbreviato del costruttore o proprietario e l’anno 1858; al civico n. 777 invece c’era la scuola comunale. L’unico accesso al castello era indicato da via La Porta nella cui parte interna è ancora un affresco raffigurante Madonna con Bambino attribuito a Pietro Paolo Agabiti dipinto circa il 1529.
 

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Testo tratto da: it.wikipedia.org

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