Castello di Polenaco – Terni


 

Cenni Storici

È una frazione di Cesi che si trova dopo la stazione di Giuncano, tra il fosso di S. Benedetto ed il fosso Callano, a circa 450 m. sul mare.
In un documento del 1495 è citata come Villa Ippollinaci o Pollenaci, faceva parte del castellato di Macerino ed è menzionato tra le Terre Amolfe nel registro del card. Albornoz del 1364.
Nel libro degli introiti ed esiti della Camera Apostolica del 1332 figura come avente 24 fuochi e contribuente alla tassa focatico con soldi 26.
Nel 1494 trovarono qui riparo parte degli abitanti di Cesi, saccheggiata e data alle fiamme il 22 dicembre per opera dei ternani, alleati di Carlo VIII, che l’avevano fatta assalire da truppe francesi con l’aiuto dei Colonna e dei Savelli.
L’8 gennaio 1495 i profughi decisero la loro sottomissione al Comune di Spoleto, affinché li proteggesse dai ternani.
Durante l’occupazione francese della Prima Repubblica Romana fa parte del Cantone di Terni.
Nel 1829 Polenaco, con 33 abitanti, era appodiato di Cesi, distretto di Terni, delegazione e diocesi di Spoleto.
Nel 1859 ha 50 abitanti.
 

Fonti ocumentative

Archivio digitale del Comune di Terni
FAUSTI L., I Castelli e le ville dell’antico contado e distretto della città di Spoleto, Editoriale Umbra, Perugia, 1990
Indice alfabetico di tutti i luoghi dello Stato Pontificio Roma 1829
MARTINORI EDOARDO: Terre Arnolfe a cura di Marta Bartoli Perugia 2005
PALMIERI A. Statistica dello Stato Pontificio Tipografia Forense, Roma 1959
 

Nota

La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.
 

Da vedere nella zona

Chiesa di Sant’Apollinare
 

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