Castello di Portella – Venarotta (AP)

Cenni Storici

Il suo nome deriva da una volgarizzazione del medioevale “postierla”, in altre parole una piccola porta sul muro o sul castello e in ogni modo indica un passaggio obbligato, un valico. Non si hanno notizie sicure sull’origine di questa Villa è molto probabile che esistesse fin da primo millennio, infatti, già nel 961 d.C. apparteneva all’abate di Farfa nell’ormai noto documento 368 del Regesto di Farfa dove i fratelli Giovanni e Lupo cedono un terreno a Spoleto in cambio di quelli di Portella vicino alle Chiese del S. Salvatore e di S. Silvestro. Altra notizia di Portella la troviamo nell’archivio segreto Anzianale di Ascoli Piceno dove si parla della rinnovazione di patti e convenzioni tra il comune di Ascoli e quello di Portella in data 1 novembre 1207. Molto probabilmente i patti furono stabiliti all’inizio del X secolo sotto il podestà ascolano Rinaldo Morici quando lo stesso comune ascolano da poco proclamato iniziò la sua espansione nei territori circostanti la città. Verso il 1561, Portella dovette subire ingenti danni da parte dei banditi di Mario Sciarpa. Portella per governarsi si avvalse di propri statuti, fu Sindicato ed ebbe una podesteria di III grado che abbracciò amministrativamente anche Cerreto. Portella scelse come simbolo della Comunità il giglio come immagine di speranza, purità. Esso recava la leggenda “Castrum Portella”, ma dopo la soppressione del Comune, decretata nel 1808, se ne avvalse impropriamente il parroco di S. Maria delle Grazie.

Chiesa Santa Maria delle grazie
Secondo le memorie scritte dal parroco Don G. Martinetti la chiesa sarebbe stata consacrata nel 1530 a diversi santi dei quali si trovano nella Chiesa diverse reliquie. Prima di questa vi era nella zona del Morrone un’altra chiesa che serviva anche la frazione di Cerreto. Questo piccolo gioiello romanico e pre-rinascimentale è ancora in piedi grazie alle numerose opere di restauro. Nel 1997 sono riportati alla luce numerosi affreschi ricoperti dall’intonaco da più di un secolo. Tra gli affreschi è opportuno citare quello raffigurante Maria Maddalena, il più antico, risalente alla fine del XIV secolo. Un altro ornamento prezioso era la Madonna con il Bambino opera lignea d’arte popolare del XV secolo conservata oggi al Museo Diocesano di Ascoli Piceno. Anticamente si trovava a Portella anche un oratorio dedicato a S. Emidio in località “Cona”. La costruzione della Chiesa di S. Maria Assunta avviene probabilmente all`inizio del XIII secolo. La chiesa viene citata più volte nel catasto ascolano del 1381. Nel 1567 la chiesa è oggetto della visita pastorale di mons. Pietro Camaiani. Nel 1927 il Commissario prefettizio di Venarotta ordina la chiusura della chiesa a causa del tetto pericolante. Nel XVI secolo vengono affrescate le pareti della chiesa: di tali affreschi oggi rimangono solamente alcune tracce. Dopo l`unità d`Italia la chiesa entra a far parte dei beni dello Stato per rinuncia del sacerdote titolare. Nel 1918 la copertura della chiesa presenta un notevole degrado dovuto alle infiltrazioni d’acqua che hanno infradiciato le strutture lignee. Nel 1974 si eseguono lavori di ristrutturazione: in particolare questi consistono nella ripresa della muratura con la tecnica del cuci e scuci, nella revisione del manto di copertura e nella parziale demolizione della casa canonica adiacente. Il giorno 26 settembre 1997 ha inizio una serie di scosse sismiche che provoca nell’edificio i seguenti danni: lesioni diffuse sulle murature e sconnessioni murarie all’attacco della copertura. Il giorno 19/07/1999 è approvato dai competenti uffici il progetto di restauro e consolidamento che in particolare prevede le seguenti opere: ripresa delle muratura con la tecnica del cuci e scuci e con iniezioni di malta cementizia, inserimento di catene in ferro, revisione della copertura, revisione del solaio della sacrestia, restauro degli affreschi interni e resaturo del paramento esterno. Il giorno 05/08/1999 viene rilasciata dall`ufficio tecnico comunale l`autorizzazione edilizia al progetto di restauro e consolidamento compilato dai seguenti progettisti: ing. M. D’Emidio, arch. E. Patalocchi. Il giorno 20/05/2000 si concludono i lavori di riparazione dei danni causati dal terremoto del 1997. Nel 1928 vengono eseguiti i lavori di ristrutturazione della copertura dall’impresa Tito Trenta di Venarotta. Il 27/10/1999 si consegnano i lavori che avranno una durata di giorni 205.

Bibliografia:
Luciano Ciotti e Secondo Balena “Venarotta”, Ancona, Adriatica Editrice, 1990 pp. 143.
Maurizio Mauro “Castelli, Rocche Torri Cinte fortificate delle Marche” “I Castelli dello Stato di Ascoli” Volume IV Tomo primo Edizioni Istituto Italiano dei Castelli Adriapress snc Ravenna pp. 248-249;
Nino Albanesi “A Portella di Venarotta il 15 agosto festa delle Canestrelle” “Flash” Anno XXI n. 269 pp. 13.

Per approfondimenti maggiori: www.comune.venarotta.ap.it

 

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