Castello di San Marcello (AN)

Cenni Storici

Anticamente denominato Monte San Marcello, il centro riprende il nome del santo e papa dell’inizio del IV secolo che inviò a Jesi S. Settimio proto vescovo ed evangelizzatore. I documenti ne attestano la nascita attorno all’anno Mille, ma la vera storia inizia nel 1234 quando 136 famiglie jesine ottennero dal sindaco di potersi trasferire sul Monti Sancti Marcelli con i loro beni e difenderne le terre ricevute in dono. Resosi comune autonomo si cinse di possenti mura ancora oggi intatte, per resistere alle incursioni di guelfi e ghibellini. Nel 1500, grazie alla salubrità d’aria ebbe un lazzaretto per i malati di peste e, nel 1600, ospitò il Tribunale del Sant’Uffizio. Conserva suggestivi vicoli e piccole piazzette con scorci unici che spaziano dai Sibillini al mare. La cinta muraria, edificata nel 1429, presenta elementi di grande interesse come una torre circolare, una esagonale e altre due quadrangolari. Le mura circondano l’antico centro storico di impianto tardomedievale con il susseguirsi di vicoli e piazze con al loro interno numerose cantine e cunicoli sotterranei, oggi in parte visitabili. Sullo sporto delle mura si erge il piccolo ed elegante Teatro Ferrari del 1870, con due ordine di palchetti e fini decorazioni in stucco e oro. Il Palazzo Comunale,in stile neoclassico, presenta belle decorazioni di Domenico Salsieri che ritrae i protagonisti del Risorgimento italiano. Ad esso adiacente è Palazzo Marcelli con il portale barocco e la bella loggetta rinascimentale che interrompe il cammino della cinta muraria. Oggi il piano nobile è sede del museo e la sala di rappresentanza propone grandiose raffigurazioni allegoriche. Al centro della piazza si erge la Chiesa di San Marcello, con il suo caratteristico campanile pentagonale e la tela del 1600 di Marcantonio Aquilini che raffigura Papa Marcello che invia San Settimio a Jesi. Sempre all’interno delle mura si trova la Chiesa di San Giuseppe dove è conservato un presepe artistico opera dei maestri presepai. Appena fuori le mura la bella chiesa seicentesca di Santa Maria del Rosario che conserva le tele di Antonino Sarti e l’unica opera firmata da Andrea da Jesi del 1525 che ritrae la Madonna con Bambino e Santi.

 

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