Castello di Torrececcona – Todi (PG)

 

Cenni Storici

Secondo le fonti la villa fortificata fu edificata nel 1410 da Ceccone di Arnaldo, ma è probabile che la data si riferisca al palazzetto gentilizio, che il piccolo castello, di cui oggi poco rimane, sembra essere più antico.
Nella seconda metà del cinquecento fu nominato signore di Torrececcóna e di Chioano Matteo Lalli, già da papa Pio IV insignito con il titolo di conte di Ripalta, per aver militato, in qualità di colonnello dell’esercito polacco, al servizio di Santa Romana Chiesa.
I Lalli (venuti in Italia al seguito di Carlo d’Angiò) erano poi risaliti verso gli Abruzzi (dove ebbero feudi e possessioni) e l’Umbria.
Nel XVIII secolo, il conte Gian Matteo Lalli, commissario delle strade di Todi, esercitava ancora il diritto di alta e bassa giustizia, giudicando con onestà e rettitudine sotto “la quercia bella” del Collarezzo (abbattuta pochi anni or sono).
Avamposto del Comune di Todi posto ai confini con le terre di Massa si compone di due nuclei, l’antico castello, sulla cui porta campeggia l’aquila di Todi e il palazzetto gentilizio, ornato da un elegante loggiato con archi.
 
 
 

Chiesa della Madonna della Concezione

La primitiva chiesa parrocchiale, dedicata a San Biagio, si trovava probabilmente nel podere che oggi porta lo stesso nome; allorché questa fu abbandonata, perché cadente, la parrocchia fu trasferita nella Chiesa della Madonna della Concezione.
La data di erezione della chiesa non è nota.
I libri parrocchiali, conservati presso lo Stato civile del Comune di Todi, attestano comunque l’esistenza della Chiesa parrocchiale della Santissima Concezione in Torrececcona a partire dal 1593.
La facciata a coronamento orizzontale, a differenza delle pareti laterali, in pietra a vista, si presenta intonacata, caratterizzata dal portale con cornice in travertino, montato su quattro gradini esterni, e dal sovrastante rosone circolare.
Il campanile a vela a doppio fornice sormonta la porzione sinistra del coronamento stesso.
L’interno è a navata unica, intonacata e tinteggiata, coperta con doppia falda sorretta da capriate lignee; il presbiterio, anch’esso coperto a falde ed introdotto da un semplice arco trionfale, è sollevato di un solo gradino; la nicchia absidale, su cui rimane un frammento d’affresco raffigurante la Madonna col Bambino, è voltata a catino.
L’altare maggiore è in marmo, al contrario dei due laterali, realizzati in muratura.
Sulla parete sinistra della navata è ricavata una nicchia voltata a catino con affrescata una Crocifissione, probabilmente tardo cinquecentesca.
All’interno sono conservate altresì tele seicentesche e opere in legno.
 

Fonti documentative

https://jacopinodatodi.wordpress.com/2013/03/24/le-frazzioni-de-todi-torrececcona/

http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedacc.jsp?sinteticabool=true&sintetica=true&sercd=87407#

Todi e i suoi castelli di Franco Mancini
 

Nota

La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.
 

Nota di ringraziamento

Si ringrazia la Diocesi di Orvieto – Todi per la disponibilità e per aver concesso l’autorizzazione alla pubblicazione delle foto degli interni della chiesa.
 

Mappa

Link alle coordinate

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>