Chiesa dei Santi Pietro e Giovanni – Civitella di Scheggino (PG)

 

Cenni Storici

La Chiesa dei Santi Pietro e Giovanni si trova al centro del paese, da sempre identificata come l’antica pieve dedicata a S. Pietro, anche se recenti ricerche la localizzano fuori dal castello.
L’edificio attuale risale al XIV secolo, è stato molto rimaneggiato nel tempo, con aggiunte di epoca barocca, mentre la sistemazione del presbiterio si deve ad un intervento del secolo XIX.
La documentazione d’archivio, conservata presso lo Stato civile del Comune di Scheggino, attesta la produzione dei libri dei battesimi, matrimoni e morti dal 1798 al 1860.
La chiesa attualmente non è più parrocchiale.
 

Aspetto esterno

Di fianco alla chiesa si eleva la possente e alta torre campanaria, presente anche nello stemma della Comunità, che in passato ha avuto anche funzioni civili, rappresentando per secoli il simbolo della libertà comunale.
L’attuale accesso avviene dalla parete di sinistra, attraverso un bel portale cinquecentesco.
 

Interno

L’interno della chiesa conserva i resti di una decorazione pittorica dei secoli XV e XVI, per lo più riferibile alla scuola dello Spagna.
È a unica navata, partita da un arco trionfale.
Nella parete sinistra, a destra dell’attuale ingresso, si trova un altare con tela non più presente e affiancato da due statue policrome, in basso raffigurazione allegorica della Morte.
A fianco, sull’arco è raffigurato in basso San Giacomo Maggiore e in alto Due Sante, sul pilastro un San Rocco.
A sinistra dell’attuale ingresso, in alto Sant’Anna e Madonna col Bambino, in basso San Giovanni Battista.
Sull’altare maggiore era una pregevole tela manieristica raffigurante la Madonna e San Giovanni Evangelista, attribuita a Giovanni Catena, ora non più in sito, sotto è riemerso un affresco raffigurante la Madonna col Bambino e San Bartolomeo.
Sulla parete destra,un altare privo di tela è contornato da immagini della Via Crucis; su uno dei pilastri San Biagio, datato 1517, sull’altra faccia Madonna di Loreto, di ingenua fattura e La Trinità.
Seguono, al registro superiore, affreschi datati 1518: Santa Giuliana, Madonna con Bambino, Sant’Antonio da Padova e Madonna con Bambino, Santa Lucia.
Nella stessa parete, al registro inferiore, una Madonna con Bambino, di ingenua fattura, San Sebastiano e Sant’Antonio Abate, datati 1605, Santa Lucia.
Sulla controfacciata una serie di affreschi molto deteriorati: Madonna con Bambino, San Matteo apostolo, San Tommaso apostolo, Battesimo di Cristo, seguono altri tre affreschi non identificati.
 

Fonti documentative

Toscano B., Giacchè L., Ragni B., (1977), L’Umbria. Manuali per il territorio. La Valnerina. Il Nursino. Il Casciano, Roma, Edindustria

http://www.lavalnerina.it/

http://siusa.archivi.beniculturali.it/

 

Nota

La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini
 

Mappa

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