Chiesa della Madonna della Speranza o di San Lorenzo – Lerchi (PG)

La chiesa è conosciuta con il titolo di San Lorenzo in quanto era l’antica parrocchiale del paese dismessa nel XVI secolo.

 

Cenni storici

Lerchi costituisce una delle frazioni del comune di Città di Castello prossime al capoluogo, situata ai piedi delle colline occidentali dell’Alta Valle del Tevere, alla quota di 293 metri slm.
Un territorio vocato all’agricoltura con una particolare morfologia dell’area, posizionata a ridosso delle colline in un punto ricco di risorse idriche, abitato dalle popolazioni etrusche e umbro-picene prima e dai romani poi che operarono una complessa opera di centuriazione della conca valliva, suddivisa sulla base di un rigoroso schema geometrico di cui si conservano ancora tracce, come attestata da Plinio il Giovane nel II sec. d.C.
La valle ha costituito anche un punto di snodo della viabilità che dalla Toscana muoveva verso l’Adriatico nonché nella discesa verso la Valle Umbra.
In origine l’abitato (Corte vecchia) era posizionato leggermente in altura con la sua parrocchia dedicata a San Lorenzo (di cui si è parlato ampiamente in questo sito) poi, essendosi spostato l’abitato in pianura, per comodità dei fedeli, la chiesa è stata ricostruita a valle prendendo anche il titolo di quella oramai abbandonata sulla collina.
La costruzione della chiesa è di difficile datazione ma per la struttura e le caratteristiche architettoniche la si può far risalire tra la fine del XVI ed inizi XVII; sicuramente posteriore è l’inserimento della cappella laterale.
La data di costruzione del campanile riportata su alcuni documenti è quella del 1869; negli ultimi anni ha subito diversi interventi di manutenzione.
In origine la chiesa fu concepita come un santuario mariano ma che non è mai decollato come era nelle aspettative.
 

Aspetto esterno

La chiesa presenta una facciata con un profilo a capanna, recentemente tinteggiata di color ocra.
Il portale di ingresso profilato da una cornice in pietra serena che sorregge un timpano anch’esso in pietra serena, è rialzato di tre gradini; sopra di esso si trova un grande rosone circolare con una cornice in pietra che contiene un infisso con vetri policromi.
La parte più alta del prospetto ripete la cornice a timpano dell’ingresso.
Alla destra della facciata, in posizione arretrata si trova la torre campanaria a pianta quadrata partendo dal basso presenta dopo pochi metri una cornice in mattoni che corre lungo tutti i lati.
Salendo ancora una coppia di paraste si sviluppa su ogni spigolo fino ad arrivare alla cornice di chiusura che si trova nel punto di imposta della cella campanaria; quest’ultima formata da quattro archi a tutto sesto è coperta da un piccolo tetto a doppia falda.
 

Interno

L’interno si presenta con un’unica navata, che termina con una abside poligonale e lungo la quale si apre una piccola cappella laterale; l’abside è coperta da una volta a vela lunettata, mentre la cappella laterale ha una volta a vela semplice.
La parete di sinistra non presenta elementi di pregio tranne una tela con una Crocifissione di recente fattura con San Carlo Borromeo e una Angelo che porge il cuore di Gesù ad un bambino.
Il presbiterio è rialzato di due gradini e nella parte destra una statua della Madonna; internamente vi è una tela con Il Martirio di San Lorenzo, al centro, sopra il tabernacolo, in una nicchia la Madonna con il Bambino e a sinistra un quadro con la Sacra Famiglia con San Giuseppe che porge un grappolo di uva al figlio.
L’altare è interamente in marmo bianco e le vetrate sono decorate con immagini di un’Annunciazione.
Sulla parete destra si apre la cappellina aggiunta successivamente e due finestre con vetri decorati da una Natività e dalla Vergine.
La cappellina è rialzata di un gradino e protetto da una balaustra di marmo con colonnine e al suo interno lapidi funerarie e un altare con una tela con un’Annunciazione; l’illuminazione è garantita da aperture a semicerchio con vetri decorati con immagini sacre.
In controfacciata il Fonte battesimale.
 

Fonti documentative

Giovanni Cangi – Lerchi: il paese, il territorio, la storia, dall’antichità al medioevo – Architettura e territorio Quaderni, 03 Polo Tecnico Franchetti-Salviani di Città di Castello
https://chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedaca.jsp?sercd=38064
 

Mappa

Link alle coordinate: 43.475428 12.199884