Chiesa di Santa Lucia di Salino – Sant’Angelo in Pontano (MC)


 

Cenni Storici

E’ l’antica chiesa ancora esistente, anche se semidiruta, in contrada Saline sulla destra della provinciale per Penna S. Giovanni, alcune centinaia di metri prima di arrivare al ponte che oltrepassa il Salino.
Febo Allevi scriveva che l’agionimo Santa Lucia “rimanda ai primi tempi dell’organizzazione cristiana” e la chiesa, ubicata in una zona che, a causa delle sorgenti d’acqua salata, dovette essere frequentata fin dai tempi più lontani, di certo non discorda da una simile ipotesi.
Altra testimonianza dell’antichità della chiesa è il fatto che essa godeva del diritto di decima, che ancora riscuoteva nel 1728.
Le prime attestazioni, per quanto oggi si conosce, risalgono tuttavia solo al 1411 e al 1420, anni in cui vengono nominati nuovi rettori della “ecclesia sine cura Sancte Lucie“, per sostituire quelli defunti.
Si ha poi un inventario dei beni della stessa chiesa, fatto nel 1424, in cui è scritto che “habet dicta Ecclesia unam pectiam terre laborativam positam in territorio dicti castri in contrata Santi Johannis ad Santam Luciam“, cioè vicino alla chiesa medesima, e questo dimostra come la contrada S. Giovanni si estendesse allora fino a tutta la zona delle Saline.
In altri inventari poi del 1437, 1450, 1461 e 1491, si trovano elencate varie possessioni “in contrata Sancti Johannis a lu Colle de Santa Lucia“, “ad Santam Luciam“, “in contrata ubi dicitur S.ta Lucia“, “contrata S.te Lucie iuxta res dicte ecclesie“, e simili.
Della chiesa e dei suoi rettori si parla negli atti delle visite pastorali del 1573, 1574 e 1588, ma senza particolari notizie.
Nel catasto del 1599 sono registrati diversi appezzamenti di terra in “contrada S.ta Lucia“, tutti in 4a senata, essendo il confine fra la 3a e la 4a senata posto “al rigo de S.ta Lucia“, che è da identificare col Fosso delle Pezze.
La chiesa, di cui si parla pure negli atti delle visite pastorali del sec. XVII, in un inventario del 1728 è descritta come “Chiesa rurale posta nella contrada detta S. Lucia verso Salino … In detta Chiesa vi è un solo altare con un quadro di essa Santa con la cornice, et un altro antico“.
Nel 1757 “fu di bel nuovo riedificata da fondamenti“, a cura del rettore don Paolo Filippo Colucci, “perché tutta rovinata l’antica, e resta formata bislunga, in larghezza piedi 18, in lunghezza piedi 29 colla sua altezza proporzionata. Vi sono due porte …“.
Quella del 1757 non dovette essere però una costruzione di buona qualità se, meno di quaranta anni dopo, cioè nel 1794, si procedette ancora a ricostruire l’edificio, come è detto in un inventario di quell’anno in cui si legge:
Essa Chiesa rurale posta in questo territorio in contrada S. Lucia sopra li stessi beni, e terreni del suo Beneficio, presso da capo la strada publica, che conduce alla Penna S. Giovanni, e alle Saline, e dagli altri lati li beni della medesima, fu di nuovo, e da fondamenti riedificata da me sudetto Rettore ne mesi di Marzo, e Aprile dell’anno 1794, giacché l’antica, tum rovinava. Resta formata bislunga, in larghezza piedi diecisette, in lunghezza piedi ventisette con la sua altezza proporzionata. Vi sono due porte, una più piccola verso Ponente, una grande nel prospetto, ambi munite con porte di legno. La piccola si chiude al di dentro. La grande al di fuori essendo munita di braccio di ferro, di serratura, e di chiave. In esso prospetto vi sono anche due ovarini, muniti con croce di ferro“.
S. Lucia” è una delle 35 contrade in cui vengono censiti i terreni nel catasto Devoti del 1778.
Un’interessante notizia riguardante la fiera che ancora oggi si tiene in paese il 13 dicembre e che è denominata fiera di S. Lucia, la si trova in un inventario del 1804 in cui, sempre a proposito della chiesa, è detto:
Nella Sacra Visita dell’E.mo Paracciani li 17 Maggio 1768 per decreto ci aggiunse Messe 4 li 13 X.bre di ciascun anno, giorno della Festa della Santa, giacché v’era gran concorso di popolo, e a tale effetto poco dopo da questa Communità di S. Angiolo ci fu introdotta Fiera libera, e siccome da varj anni è stata tolta, e portata in Paese, l’E.mo Sig.r Card.e Cesare Brancadoro nella sua prima Sacra Visita le ha soppresse, come dal decreto, ligato nel Libretto degli obblighi sotto il giorno 20 Maggio 1804“.
 

Aspetto

Nel settembre 1993 la chiesa aveva il tetto crollato nella parte posteriore e anche il resto dell’edificio era in pessimo stato. Oggi è nelle condizioni di allora, aggravate dal passar d’un altro decennio: temo che anche questa chiesa possa scomparire e con essa cadrà nell’oblio anche l’agiotoponimo della martire di Siracusa Lucia, il cui culto ebbe grandissima diffusione ovunque.
 

Fonti documentative

F. Allevi – Montecosaro … – cit., pp. 48, 49 e anche Lungo il torrente Entogge, cit., p. 292, nota 126.
ASAF – Inventari – IIIs-7-L/6, c. 1v. Nel 1728 la rendita “per decime” ammontava a scudi 1.20.
ASAF – Liber Collationum – I-B-2, cc. 141r, 270r.
ASAF – Inventari – IIo-1/5-65G, c. 491r; 65 D, c. 374v; 65M, c. 1098v; 65L, c. 1371r; 65K, c. 1277r; 65N, c. 2v.
Catasto Rubeo – c. 108r, 119v, 160r, 160v, 384r, 394r.
ASAF – Inventari – IIIs-7-L/6, 1r.
La ricostruzione del 1757 risulta in un inventario del 1771, in cui è lo stesso rettore don Paolo Filippo Colucci che scrive di essere stato il curatore del rifacimento (ASAF, Inventari, IIIs-7-L/7, c. 2r.). La ricostruzione del 1792 è attestata in ASAF, Inventari, IIIs-7-L/8, c. 1r, ma nella lapide posta sull’attuale facciata si legge: “Templum / Divae Luciae / De Nuo A Funda.is/ Erectum / AD 1797“, per cui si deve supporre che le finiture di quest’ultima riedificazione si protrasse per cinque anni.
ASAF – Inventari – IIIs-7-L/9, c. 2r.
 

Nota

Le foto sono di Alberto Monti; l’articolo è stato realizzato da Alberto Capponi dal libro di Franco Capponi (suo padre, ora scomparso) dal titolo Toponimi di Sant’Angelo in Pontano edito nel 2002.
Ringrazio di cuore per la collaborazione.
 

Nota informativa

Le numerose pubblicazioni di Franco Capponi sono in vendita presso la Parrocchia del SS. Salvatore di Sant’Angelo in Pontano e presso Marche Libri – Biblioteca Egidiana, Convento S. Nicola, 62029 Tolentino (MC), tel. 0733.976318.
 

Mappa

Link alle coordinate: 43.08499589451, 13.4111381122