Chiesa di San Gregorio Magno – Montelparo (FM)

 

Cenni Storici

La Chiesa di S. Gregorio Magno del XVI sec. fu voluta dal Montelparese cardinale Gregorio Petrocchini, il quale ne finanziò interamente i lavori con una spesa di 6000 scudi. Occupa l’area del terra piano che, un tempo si portava a livello con il bastione di difesa della Porta da Sole utilizzandolo come base fondamentale dell’abside semicircolare. Sul portale, lavorato in pietra calcarea, si ritrova lo stemma del Cardinale G. Petrocchini: la torre con l’elefante. La Chiesa venne aperta al culto nel 1615, tre anni dopo la morte del cardinale. Con un suo lascito di 6000 scudi egli istituì una prebenda per il mantenimento di un arciprete, cinque canonici, un sacrista ed un chierico che la dovevano officiare in tutti i giorni festivi e nella Settimana Santa. Gregorio Petrocchini dotò la Chiesa di reliquie insigni, paramenti, numerosi altri oggetti di culto disponendo inoltre che anche il suo cuore fosse custodito in S. Gregorio, racchiuso in una capsula di piombo, rivestita in legno. Molto purtroppo venne distrutto da un incendio doloso avvenuto nel 1745. All’interno si sono conservati oltre ai quattro altari laterali la pala dell’altare maggiore in cui vengono ritratti i committenti: il cardinale con i familiari ai piedi di S. Gregorio Magno tra S. Agostino e S. Nicola da Tolentino. Nell’abside un rivestimento ligneo forma il coro con otto scomparti o scanni più il seggio presidenziale. Ai lati del presbiterio stanno due nicchie con ornato neo-classico del sec. XIX ed accolgono le statue di S.Giuseppe e dell’Immacolata. L’altare lavorato in legno dorato e marmorizzato è da riferire ad arte della prima metà del sec. XIX. Inoltre sono da ammirare, per la vivacità dei colori, i quadri della “Via Crucis”, da riferire alla bottega fermana del Troiani, della seconda metà del Settecento. Nella controfacciata, sopra l’ingresso , c’è una cantoria con parapetto ligneo policromato. Sul muro esterno, sopra la sacrestia, si eleva il campanile a vela con tre campane, di cui una nolana, di forma allungata, fusa nel 1354, proveniente dal castello di Bucchiano. Nella sacrestia un ritratto, olio su tela, del Cardinale Petrocchini ricorda la sua presenza in questa Chiesa.

Per approfondimenti maggiori: www.montelparocultura.it

 

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