Chiesa di San Michele Arcangelo – Savelli di Norcia

La chiesa ha perso totalmente l’aspetto medievale a causa dei continui rifacimenti dovuti ai terremoti che si sono susseguiti nella zona.

 

Cenni Storici

La chiesa di S. Michele Arcangelo è ubicata nella frazione di Savelli, l’origine dell’edificio è molto antica, venne infatti edificata come cella monastica benedettina, dipendente dall’Abbazia di S. Maria di Farfa, utilizzando nella costruzione anche materiali di recupero romani.
Nel corso dei secoli fu tuttavia più volte rimaneggiata e la veste attuale è quelle attribuitale nella ricostruzione successiva al terremoto che interessò la zona nel 1703.
Dell’antica chiesa sono i due altari laterali vicino a quello maggiore, che sono di epoca tardo cinquecentesca, anche se ridipinti e ornati nell’Ottocento.
Dalle visite pastorali dei vari vescovi di Spoleto sappiamo che la chiesa era in origine divisa in due navate con pilastri o colonne al centro, come se ne vedono molte nei dintorni, aveva due portali in facciata, il campanile a vela a tre archi su un lato e la sacrestia ricavata dietro l’altare maggiore, accessibile da due porticine.
Gli altari della chiesa erano nove, quello maggiore era nell’abside, era dedicato al SS. Sacramento ed era sormontato da un grande tabernacolo in legno dorato con due angeli porta candelabri ai lati, gli altri, tutti con pale d’altare e tele, erano dedicati alla Madonna del Rosario, a S. Antonio Abate, alla Madonna di Loreto, a S. Luca, a S. Silvestro, a S. Erasmo, a S. Biagio ed al patrono S. Michele Arcangelo.
 

Aspetto esterno

Architettonicamente la chiesa presenta una semplice facciata a capanna con portale ed oculi quadrilobati.
Sul lato destro è il campanile a torre e guglia che fu terminato nel 1927, recentemente restaurato, conserva ancora le tre antiche campane situate sul campanile a vela della vecchia chiesa.
Sulle campane sono le seguenti iscrizioni: “Iesus, Maria, Anna, Ioseph, Tetragrammaton. Michael Arcangele veni in adiutoriumpopulo tuo ne pereamur in tremendo judicio. AD MCCCCCLXXVI. GasparAvillanus me fecit; Christus Rex venit in pace et homo factus est. AD 1713; Sancte Michael Arcangele a flagello terremotus libera nos Domine AD 1794.”
Sul lato sinistro della chiesa sorge un piccolo edificio ancora oggi chiamato Oratorio che venne costruito dalla Confraternita del Santissimo Sacramento di Savelli che qui venne fondata alla fine del XV sec.
I membri della Compagnia qui si riunivano per svolgere le loro funzioni religiose e private e per discutere dei vari argomenti inerenti la vita liturgica, economica e sociale della comunità.
Al suo interno venne anche istituito il Monte Frumentario, sempre gestito dalla Confraternita, che aveva lo scopo di fornire il grano necessario per seminare e per sfamarsi, nell’attesa del successivo raccolto che avrebbe poi dato la possibilità di restituirlo con un piccolo interesse.
Nel corso dei secoli il locale è stato adibito anche ad abitazione del parroco, a scuola elementare, asilo e centro culturale e ricreativo. Attualmente al suo interno si possono vedere ex voto di emigrati e combattenti della prima guerra mondiale, candelieri, capitelli ed altre suppellettili provenienti dalla vecchia chiesa e da altre del circondario
 

Interno

A sinistra dell’ingresso è il portale dell’Oratorio del SS. Sacramento a Savelli.
L’interno è a navata unica, pavimentata in marmo, coperta a volta e con altari laterali addossati alle pareti.
Nel primo altare di destra, con macchina in legno, si trova la tela seicentesca della Madonna di Loreto con i SS. Benedetto, Antonio Abate, Francesco d’Assisi, Antonio da Padova e Scolastica; nel secondo altare, sempre di legno, intitolato alla Madonna del Colle si trova una nicchia ove è sistemato un Crocifisso.
Il terzo altare a destra è quello del Patrono, dove è sistemata la statua in legno dorato di S. Michele Arcangelo restaurata nel 1883.
L’altare maggiore è moderno ed è stato rinnovato completamente dopo gli ultimi restauri, in cui è stata realizzata anche la moderna mensa in marmo, decorata con un rilievo dove compare l’immagine del Buon Pastore.
Ai lati dell’altare si trovano poi due grossi candelabri con stemma gentilizio, di epoca seicentesca.
Anche a sinistra vi sono tre altari, nel primo vi è una statua di epoca cinquecentesca raffigurante la Madonna col Bambino e una tela con i SS. Domenico e Caterina da Siena; il successivo altare, in legno, contiene la tela ove è raffigurato il compatrono di Savelli, S. Egidio, mostra l’eremita con la cerva da lui risanata.
L’ultimo altare a sinistra è dedicato alla Madonna del Suffragio, con relativa tela e mostra in legno
Nella controfacciata si trova una cantoria con sotto una bussola di legno con tre porte, due acquasantiere in pietra a colonna realizzate con materiali erratici e compositi ed il fonte battesimale dei tre paesi di Savelli, S. Andrea e Paganelli, formato da colonna e tazza in pietra con sopra un tabernacolo di legno.
L’organo sopra la porta d’ingresso fu acquistato nel 1830 dalla Ditta Ferdinando Fedeli di Corneto di Camerino, ma operante a Foligno, ed è stato restaurato nel 1993.
In una stanza attigua alla sagrestia sono raccolti capitelli del sec. XIV, mobili in legno, un vessillo con lo stemma della comunità ed altri oggetti scampati ad un incendio che nel 1913 bruciò arredi, suppellettili ed una statua lignea proveniente dalla distrutta Chiesetta della Madonna del Colle.
 

Fonti documentative

Toscano B. ,Giacchè L., Ragni B., (1977) – L’Umbria. Manuali per il territorio. La Valnerina. Il Nursino. Il Casciano - Roma, Edindustria
Informazioni tratte dal volume Savelli di Norcia Storia e Tradizioni. A cura della Pro Loco di Savelli di Norcia. Perugia: CESVOL – FUTURA Soc. Coop. 2008

http://www.sibilliniweb.it/

 

Nota

La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.
 

Mappa

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