Chiesa di San Pietro Vincioli – Monte Lagello di Marsciano (PG)


 

Cenni Storici

All’interno del castello di Monte Lagello, sorge la chiesa di San Pietro, piuttosto ricca in un insediamento di piccole dimensioni.
Nel secolo XIII monte Lagello, si presenta come un insediamento di dimensioni abbastanza limitate, tanto che, nel 1282, vi si contano 11 fuochi, per una popolazione tra 45 e 55 unità.
Nell'”impositio bladi” del 1260, un’imposta straordinaria varata dal consiglio cittadino di Perugia allo scopo di approvvigionare la città colpita da carestia, questa comunità viene tassata per 30 corbe grano, risultando una delle sette del contado di Porta Eburnea che dovevano a Perugia un quantitativo di grano, inferiore alle 50 corbe.
Nonostante ciò, l’economia dell’insediamento non sembra essere delle peggiori, anche se non è certo una delle più fiorenti; infatti, ipotizzando un numero di fuochi invariato tra il 1260 e il 1282, in tutto il settore di contado pertinente a Porta Eburnea, Monte Lagello ha un rapporto di tassazione di quasi 3 corbe di grano per fuoco, mentre nella maggioranza dei casi il rapporto è poco più di 2 corbe.
La chiesa di san Pietro di Monte Lagello, tassata per 50 corbe di grano, appare, dopo quella di San Apollinare e della Pieve di Monte Vibiano tassate per 200 e per 60 corbe, una delle più ricche del contado di Porta Eburnea, insieme a San Biagio della Valle e a San Nicola di Spina. L’importanza e il prestigio di cui doveva godere la chiesa di San Pietro di Monte Lagello possono essere senz’altro sottolineati alla luce di coloro che vi agirono in qualità di rettori negli anni trenta del secolo XIV.
Nel 1331 è rettore di essa un membro della nobile famiglia perugina Coppoli, Grigiolo di Vannolo di Ugolino Coppoli che, nel 1310, era stato “uno dei tre candidati al governo del monastero di San Pietro“.
Costui l’11 maggio 1332 rinunciava alla carica priorale proveniente da Nicola di Puccio al quale, neanche un mese dopo, il 1 giugno, succedeva il Conte di Vegnatolo dei nobili di Monte Nero che già, in precedenza, era stato priore di San Silvestro della Morcella.
Articolo di Giovanni Riganelli
 

Aspetto esterno

La chiesa è inglobata all’interno delle mura del castello di Montelagello tanto da esserne la chiesa castellare; il portale posizionato sulla parete destra, è sopraelevato dal piano di calpestio di tre gradini è squadrato e sormontato da una lunetta dove all’interno c’è un affresco dove si leggono due teste, una maschile e una femminile con figure ora non più identificabili.
Ha un piccolo campanile a vela posizionato sopra l’abside.
 

Interno

Ha un tetto a capanna con un’unica navata terminante con un abside e un presbiterio rialzato di un gradino; la navata è scandita da un’arcata centrale che la divide in due.
Le pareti sono spoglie tranne che per la controfacciata dove compare un affresco di San Pietro Vincioli.
L’altare è al centro dell’abside.
 

Fonti documentative

G. RIGANELLI, Religione e strutture religiose in area magionese dall’antichità ai primi secoli dell’età moderna, in Magione: venti secoli di storia, cultura, ritratti e spiritualità, Magione 2001.
“http://www.montelagello.it/” target=”_blank”>www.montelagello.it
 

Mappa

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