Chiesa di San Sebastiano – Terraia di Spoleto (PG)


 

Cenni Storici

Sorge ove era l’antico castello di Terraia, in posizione dominante sul poggio, al centro delle due porte; la piccola cappella fu ricavata all’interno di un antico torrione, di cui rimangono le feritoie.
La facciata, priva di ornamenti, è sormontata da un campanile a vela ad una sola fornice.
 

Interno

L’interno è stato completamente restaurato in epoca recente e mostra, su tre lati, affreschi di scuola Spoletina del XV secolo.
A sinistra, entro una centina ribassata, San Rocco, San Sebastiano, Madonna di Loreto, altro San Sebastiano, San Rocco, parzialmente visibile, gli affreschi rivelano la mano di Jacopo Zampolini.
Sulla parete di fondo San Sebastiano, bersagliato da arcieri e balestrieri, i cattivi sono stai oggetto di sfregio da parte del popolino devoto; interessante la pur anacronistica presenza dei balestrieri, che in qualche modo anticipa una scena analoga dello Spagna, il miracolo del Gargano nella chiesa di San Michele Arcangelo a Gavelli.
L’affresco, di buona mano, sembrerebbe riferibile ancora a Jacopo Zampolini.
Sempre della stessa mano una Madonna con Bambino sulla parete destra.
A destra dell’ingresso una porticina conduce a una minuscola sagrestia.
 

Nota

La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini
 

Mappa

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