Chiesa di Santa Croce di Sant’Andrea Apostolo – Capranica di Valtopina (PG)

Nell’appellativo popolare si è persa la dedicazione alla Croce per cui fra i residenti la chiesa è di Sant’Andrea Apostolo.

 

Cenni Storici

La chiesa sorge nella frazione di Capranica nel Comune di Valtopina.
Capranica era una villa di origine medievale sorto a controllo della sottostante via Flaminia e la chiesa doveva far parte dell’agglomerato del piccolo borgo.
Non si conosce la data di costruzione della stessa, in quanto non ci sono documenti che ne attestino l’origine; comunque sull’architrave della porta compare la data 1683 che potrebbe essere la data di una ristrutturazione, infatti accanto a questo vicino all’angolo destro compare murato un altro architrave datato dieci anni prima 1673.
Compare nella visita Pastorale del vescovo Giovanni Battista Pallotta fatta il 26 marzo del 1685 e nella successiva del 6 aprile del 1690; la troviamo anche nelle successive Visite fra cui quella del 1694 e 1701 tutte con pari descrizione.
Ha attraversato tre secoli fino ad arrivare alla Visita Pastorale del vescovo Giorgio Gusmini effettuata tra il 1911 e il 1914 (Periodo della sua permanenza a Foligno 1910-1914) dove nella minuziosa descrizione che ne viene fatta appare proprio come la vediamo ai nostri giorni.
Sappiamo da questa Visita che la chiesa ricade sotto la parrocchia di San Michele di Pasano e in un documento riguardante un inventario effettuato nel 1934 viene descritta come chiesa filiale della stessa parrocchia.
La dedicazione a Sant’Andrea Apostolo come è dato all’appellativo popolare, altri non è che una deformazione della dedicazione originale che è “Santa Croce di Sant’Andrea di Capranica”, che poi si è trasformata nella devozione popolare solo nella dicitura dell’Apostolo morto appunto nella particolare Croce che lo contraddistingue.
Ha subito i danni del terremoto del 1987 ma è stata prontamente restaurata.
 

Aspetto esterno

A giudicare dall’architettura e dalle grosse pietre utilizzate però la chiesa appare molto più antica.
Il tetto è pianellato e doppio spiovente, la parete esterna sinistra è obliqua a contrafforte perché in origine probabilmente si trovava su una scarpata; il campanile è a vela e si eleva sulla parete di fondo nella parte sinistra.
La chiesa ha subito due prolungamenti nella parete di fondo: il primo l’ha allungata di qualche metro, il secondo ha creato una struttura più bassa della stessa larghezza dell’edificio ed ora è attrezzato come sacrestia.
 

Interno

L’interno ad unica navata è privo di decorazioni e presenta un pavimento a mattoni; dietro l’altare un particolare tabernacolo a muro e la piccola sagrestia.
 

Mappa

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