Chiesa di Santa Maria de Pedemonte – Vallo di Nera (PG)

La chiesa sorge all’interno delle mura del cimitero della frazione di Meggiano nel comune di Vallo di Nera

 

Cenni Storici

Chiesa parrocchiale fino al 1824, poi divenuta chiesa cimiteriale. Dipendeva in origine dall’Abbazia di Farfa e successivamente dalla vicina Pieve di San Giusto di Paterno. Risale al XIII secolo, ma è stata più volte ristrutturata.
 

Aspetto esterno

Attualmente la chiesa ha un aspetto esterno che conserva poco dell’antica struttura romanica, si presenta con facciata a capanna ornata da un cornicione in cotto, parzialmente coperta dalle tombe moderne, portale ad arco ed oculo in pietra rossa, elementi aggiunti in periodo barocco nel corso di una riedificazione che ha interessato anche l’interno con la costruzione di altari, e probabilmente con il tamponamento dell’abside.
 

Interno

L’unica navata si mostra ora spoglia dei suoi ornamenti, ma da qui provengono la Croce sagomata e dipinta del 1505 ed il trittico di scuola dello Spagna, ora allocati nella vicina chiesa di San Michele Arcangelo,sotto l’intonaco dovrebbe esservi ancora una ricchissima decorazione a fresco dei secoli XIV e XV, di cui si intravedono parti grazie a diversi saggi.
Dopo l’ingresso, sulla sinistra, era un altare fatto costruire da Giovanni Battista Nicodemi e fatto decorare da Rosato di Manilo per lascito di Donna Bernardina nel 1603.
Sopra l’altare affreschi raffiguranti San Giovanni Battista, San Carlo Borromeo, Sant’Agostino e San Francesco. Al centro della decorazione a fresco una nicchia, ora vuota, conteneva una statua, forse la Madonna del Carmine, molto venerata in questa zona, come testimonia anche l’esistenza di un’omonima compagnia.
L’arco di fondo, un tempo fornito di abside, appare oggi tamponato, davanti lo spoglio altare maggiore, a destra tracce di affreschi.
Sulla parete destra, vicino all’altar maggiore, rimane un affresco della Madonna col Bambino, di buona scuola Spoletina del XV secolo.
A seguire un altare, fatto costruire nel 1608 da Pompeo Costantini e dedicato a San Marco, adorno di una decorazione pittorica con Madonna con Bambino, San Marco, Sant’Antonio Abate e, in alto, l’Eterno Padre benedicente.
Le due colonne laterali dell’altare sono state trafugate. L’altare ospitava una macchina lignea, ora rimossa, ove era allocata la croce sagomata.
In fondo alla parete destra, vicino l’ingresso, è visibile un affresco della Madonna del latte, di buona scuola Spoletina del XV secolo.
Sul pavimento si notano ancora delle tombe, la copertura è a capriata ed è stata oggetto di un recente intervento di restauro.
 

Ringraziamento

Un grandissimo grazie alla signora che ci ha gentilmente accompagnato e aperto la chiesa.
 

Fonti documentative

Toscano B., Giacchè L., Ragni B., (1977), L’Umbria. Manuali per il territorio. La Valnerina. Il Nursino. Il Casciano, Roma, Edindustria
AA. Vari Vallo di Nera e il suo territorio

http://www.lavalnerina.com/

 

Nota

La galleria fotografica ed i testi sono stati elaborati da Silvio Sorcini
 

Mappa

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