Chiesa di Santa Maria ed Anna – Capodacqua di Foligno (PG)

La chiesa si trova la centro del paese ed è stata consolidata dopo gli eventi sismici del 1997.

 

Cenni Storici

Nella stretta e boscosa valle di Capodacqua, parallela al fiume Topino, si trovavano, fin dal XII secolo, patrimoni del monastero benedettino di Gallano. Questi patrimoni costituirono il più antico principio del paese e della parrocchia di Capodacqua
Questa parrocchia non ebbe il medesimo titolo lungo i secoli; nei resoconti della Visita apostolica del vescovo Pietro Camaiani si legge che la chiesa parrocchiale di Capodacqua s’intitolava a S. Cristoforo (17 giugno 1573); soltanto dal 1659 il nuovo titolo fu di S. Maria ed Anna.
La chiesa era troppo piccola, e come riporta il Gusmini nella sua Visita pastorale (1911 – 1914) fu ampliata del doppio delle sue misure negli anni 1886-1887 per cura dell’economo parroco Don Giovanni can. Nannucci; il vescovo Federico Federici la consacrò il 29 settembre 1889.
Fu restaurata e rimessa a nuovo nel 1936 in occasione del Primo Congresso Eucaristico diocesano.
La parrocchia contava, agli inizi del secondo decennio del Novecento, 620 anime; poi nel 1940 ne contava 600; nel 1985 scese a 384; oggi ne conta 410.
La parrocchia dal 2004 fa parte della vasta Unità pastorale “Valle del Topino“.
Va notato che nell’ambito di questa antica comunità sono incluse dal 1986 le ex-parrocchie di Maria SS. Assunta di Collelungo, di Santa Maria in Rio, della Natività di Maria SS.ma di Seggio; inoltre vi fanno capo frazioni come Pisenti (con la cappella di S. Maria, ricostruita dalle fondamenta nel post-terremoto del 1987), Orchi (cappella di S. Cristoforo), Afrile (cappella di S. Maria), Gallano (cappella di S. Sisto).
Anche l’ex-parrocchia di S. Stefano in Fondi, che nel 1986 venne unita alla parrocchia di Annifo, fa ora riferimento pastorale a Capodacqua.
Esiste anche, all’interno del castello di Capodacqua, un’’antica cappella dedicata alla Madonna, chiamata appunto Madonna del Castello.
La chiesa ha subito interventi di messa in sicurezza e di consolidamento dopo il terremoto del 1997.
 

Aspetto esterno

La chiesa si presenta absidata con tetto a capanna e la facciata divisa in due specchi con due lunette ed un timpano triangolare in alto.
Nella lunetta sopra il portale si nota un maiolicato, che ritrae la Madonna con Sant’Anna, in mezzo a San Domenico Abate, patrono di Capodacqua, ed a San Feliciano Vescovo, patrono di Foligno.
Lungo il lato destro si eleva il massiccio campanile in stile neoromanico, in pietra bianca e rosa realizzato nel 1913.
 

Interno

L’interno è a navata unica, con una cappellina separata sulla parete destra; oltre la cappella una nicchia conserva la statua della Madonna di Orchi statua lignea del XV secolo.
Il presbiterio è rialzato di un gradino e nell’abside si aprono due imponenti finestroni intramezzati al centro da una decorazione ed in altro Cristo re.
Nella parte sinistra dell’abside stendardo con San Domenico.
Scendendo sulla parte sinistra in alto una nicchia conserva la pietra su cui si appoggiò la madre di San Domenico al momento del parto e la statua dello stesso San Domenico riprodotto con i suoi simboli iconografici: i serpenti e il cane rabbioso in quanto protettore contro il morso dei serpenti velenosi e contro l’idrofobia.
 

Fonti documentative

Dante Cesarini – Brevi note Storiche sulle Parrocchie della Diocesi di Foligno con un’appendice sulle aggregazioni locali – 2013
F. Bettoni M. R. Picuti – La montagna di Foligno: Itinerari tra Flaminia e Lauretana – 2007

http://www.sandomenicoabatevillalago.it/sda/contenuti/capodacqua.html

 

Mappa

Link coordinate: 43.017386 12.781057

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