Chiesa di Santa Maria Maddalena – Esanatoglia (MC)

Cenni Storici

La Chiesa di Santa Maria Maddalena è un piccolo scrigno di tesori, custodisce infatti un pregevole dipinto, la Crocifissione, sull’altare maggiore, due nature morte di origine fiamminga e una Cantoria lignea istoriata e dipinta con scene della vita dei Santi, dove sono ancora presenti le grate che impedivano alle Clarisse di essere viste. L’edificio originario della chiesa di Santa Maria Maddalena è costruito probabilmente nel corso del sec. XIII da monache benedettine dipendenti dall’Abbazia di S. Angelo infra hostia. Negli statuti di Santa Anatolia del 1324 è citata la chiesa di Santa Maria Madalena de Ynsula, alla quale il comune stesso elargisce un contributo monetario e di cera ogni anno. L’attuale chiesa, demolita quella medioevale, é costruita nel corso della fine secolo XVII. Allo stesso periodo appartiene il coro. Di particolare pregio sono la cantoria posta sulla controfacciata, realizzata nel secolo XVIII e l’organo attribuito al bolognese Baldassarre Malamini, realizzato nel XVI secolo. XVII sec. Negli statuti di Santa Anatolia del 1324 E citata la chiesa di Santa Maria Madalena de Ynsula, alla quale il comune stesso elargisce un Contributo Monetario e di cera ogni anno. La chiesa, demolita quella medioevale, é costruita nel corso della multa sec. XVII. Allo Stesso Periodo appartiene il coro. Il giorno 26 settembre 1997 ha inizio una serie di scosse sismiche che provocazione nell’edificio i gravi danni: fessurazioni, rigonfiamenti, spanciamenti della muratura, diffusa lesioni lungo le volte in camorcanna. Il giorno 31/08/1999 è approvato dai competenti uffici il progetto di ripristino, recupero e restauro che in particolare prevede opere: Interventi di cuci-scuci sulle murature, iniezioni di miscele una base di calce, consolidamento delle Volte in camorcanna, realizzazione di controventature nel solaio di copertura, rifacimento di parte del tetto. Il giorno 29/09/1999 viene rilasciata dall’UTC l’autorizzazione Edilizia al progetto di ripristino, progettisti recupero e restauro redatto dai arch. Giuseppe Bocci, geom. Patrizio Scarpacci, arch. Flavio Maraviglia, ing. Sabrina Tidei, dott. Ermete Frisanti. La Cantoria, posta sulla controfacciata, viene realizzata nel sec. XVIII. Il giorno 30/11/1999 si consegnano i Lavori. Nel XVI secolo vengono affrescate alcune pareti interne del monastero. Nel 1808-1810 il monastero viene soppresso e le religiose sono costrette ad abbandonare l’edificio. L’edificio è costruito probabilmente nel corso del sec. XIII da monache benedettine dipendenti dall’Abbazia di S. Angelo infra hostia. Nel verbale della visita effettuata dal vescovo di Camerino nel 1670 si legge che all’epoca al monastero era stato unito il beneficio della Chiesa e del Monastero di S. Antonio.

Per approfondimenti maggiori: www.comune.esanatoglia.mc.it

 

Mappa

Link alle coordinate
 

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>