Chiesa di Santa Maria Maddalena – Pian della Pieve di Assisi (PG)

La chiesa è proprietà privata dei fratelli Betti e Candi a cui appartiene tutto il complesso residenziale.

 

Cenni Storici

La chiesa sorge in località Pian della Pieve località lungo la strada statale 444 del Subasio per Gualdo Tadino. La denominazione trae origine dalla medievale “ Pieve di San Venanzo” la cui esistenza continuò ad essere attestata nel basso medioevo e all’inizio dell’età moderna da un’edicola sacra, chiamata nel 1421 Maestà “ del Pian della Pieve di San Venazoplani plebiss. Venantii in ricordo della primitiva omonima pieve documentata in un atto del giugno 1018. La stessa pieve continua ad essere menzionata nel Trecento fra i catasti delle chiese della diocesi, nel versamento di decime nell’anno 1334e di un lascito a suo favore nell’anno 1335 onde effettuare delle migliorie. I ruderi sono ancora visibili tra la vegetazione sulla destra del Tescio su un’altura a meno di un Km di distanza dall’odierno abitato nel toponimo locale detto appunto Pieve.
Va ricordato che le Pievi nel medioevo avevano una particolare funzione nell’organizzazione ecclesiastica ed erano le uniche dotate di un Fonte Battesimale.
La chiesa di Santa Maria Maddalena è sicuramente coetanea con l’annesso Castello costruito dalla famiglia Sbaraglini nella prima metà del XV secolo però appare documentata solo nel secolo XVI chiamata anche “ Maestà del Pian della Pieve” posta presso la “ via per la quale si va verso Nocera” che fa angolo con la “via del Tescio”.
La chiesina è in stile romanico e si tratta quasi certamente del rifacimento in situ di quella che fu un tempo la chiesa nella quale il vescovo di Assisi mons. Palmerini visitandola nel 1722 rinveniva un quadro rappresentante “la Maddalema con dei Serafini”. La stessa risultava distrutta nel 1893 ma per volere della signora Luisa Sbaraglini fu restaurata nel 1934 su progetto dell’artista ternano Tommaso Illuminati.
L’edificio misura m. 6 x 4,50 circa, con abside a tondo, due bifore, coperta di bianco sulle pareti, ma non ha alcun valore artistico; viene officiata abitualmente, nelle domeniche e feste, dal Parroco di Costa di Trex, nella cui giurisdizione resta Pian della Pieve.
Il valore storico gli deriva da un ricordo francescano: la piccola cappella fu costruita dagli Sbaraglini a ricordo del luogo ove S. Francesco era solito sostarvi durante i suoi viaggi.
In questa località conosciuta anche come “Via per le Marche” sorgeva nel Medioevo anche un “ospedale” detto dell’Acqua Viva vale a dire un “ospizio” per viandanti e pellegrini in transito.
Data l’importanza della “via” ebbe vita per qualche tempo anche un mercato noto come “ Mercato del Pian della Pieve”, che si teneva ogni anno per Pentecoste come privilegio concesso nel 1543 a Nicolò di Corazza Sbaraglini dal Cardinale di Santa Fiora.
 

CASTELLO SBARAGLINI di Pian della Pieve

L’edificio risale alla prima metà del sec. XV.
E’ ubicato a margine della Statale 444 del Monte Subasio sulla sinistra a filo di strada da Assisi verso Gualdo Tadino, a Km. 5,500 da Porta Perlici di Assisi. La data di costruzione è incerta: comunque è sicuro che il fabbricato esisteva nel 1498 ed era proprietà della Famiglia SBARAGLINI.
Il fabbricato, che si svolge a corpo semplice su tutto il perimetro, racchiude una corte che costituisce il nocciolo dell’edificio pure essa a profilo di pentagono irregolare.
La struttura si presenta esposta a sud con un lato modesto, mentre ad est ha l’entrata principale che immette nel cortile, da cui si accede alle abitazioni. Se le due colonne di travertino ai lati del portale sfigurano perché di recente poste, tutta la fabbrica ha una omogenea e armonica andatura.
La facciata principale è caratteristica per il profilo curvo con freccia rientrante, di m. 2,10 al fine di consentire la migliore visibilità laterale senza doversi sporgere dalle aperture.
Le murature sono all’esterno tutte a faccia vista di pietrame locale, costituite da arenaria durissima e a spigoli arrotondati.
Sono tutt’ora ben conservate le bocche per le armi da fuoco, ricavate con pietre sagomate e sistemate ad arte.
Il complesso insieme può definirsi una bella e rozza costruzione che Porta tutti i caratteri ben marcati dei primi tentativi dei tempi per le costruzioni militari.
Del fortilizio di Pian della Pieve, della famiglia Sbaraglini sappiamo che la proprietà è rimasta continuamente in mano alla stessa famiglia, alcuni membri della quale sono sepolti nella vicina chiesina dedicata a Santa Maria.
L’ultima a possedere è stata Ada Sbaraglini del fu Giovanni, sposata Checconi che ha venduto alle famiglie Betti di Giulio da Assisi. Costoro stanno terminando il ripristino della bella costruzione a perfetta regola d’arte.
I fratelli Betti e Candi sono sono gli attuali proprietari della chiesina che sorge sul lato est della grande fabbrica.
 

Aneddoto

Narra la Cronaca Perugina che il primo maggio 1499 Corazza di Rinaldo Sbaraglini , mentre dimorava nel Castello di Piano della Pieve, sulla riva del Tescio, un mattino si sveglio’ stretto dai nemici. Saltato a cavallo riusci’ a rompere l’assedio salendo sul colle di Villamena ma il cerchio dei nemici si ricompose intorno a lui. Allora Corazza diresse senza indugio il cavallo al galoppo verso il Tescio che scorreva nella stretta valle sottostante, sul punto dove era (fino all’allargamento della strada fatto dall’A.N.A.S.) una maestà, copri’ con la falda del mantello gli occhi dell’ animale e si buttò nel fiume, donde il vocabolo ”Salto di Corazza”. Tutti lo dettero per morto ma Corazza ricomparve la mattina dopo, vivo e vegeto, nella Piazza del Comune di Assisi.
 

Bibliografia

Per Ville e Castelli di Assisi di Vittorio Falcinelli III edizione

La Valle del Tescio – Lineamenti geografici. Insediamenti religiosi e viabilità. Ponti e molini. Impressioni poetiche a cura di Francesco Guarino
Progetto editoriale Dell’Accademia Properziana del Subasio – Il Comizio ( Problematiche economiche e socio-culturali) – Gruppo ZTL Assisi – Parco del Monte Subasio.

Costa di Trex di Francesco Santucci a cura della Pro Loco di Costa di Trex
 

Da vedere nei paraggi

Forra Marchetto e Ponti Marchetto e Cavaliero
 

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