Chiesa e ritiro di Santa Maria di Pugliano – Paliano (FR)

La chiesa ha un aspetto moderno, ma la sua fondazione è molto antica.

 

Cenni Storici

Lo storico Convento o Ritiro di S. Maria di Pugliano (Pullianum) è posto a cavallo di una collina a 5 km da Paliano (Pallianum) e a 7 km da Castellaccio (Castel Mattia) sulla via Casilina.
A poca distanza nella valle sottostante era il distrutto castello di Zancati, cancellato dalla geografia locale dalle soldatesche dei Colonna all’inizio del sec. XVI per la sua fedeltà al Papa.
Nella Chiesa-Santuario si venera e annualmente si festeggia la Vergine SS.ma detta La Puglianella; questo titolo deriva dal fatto che secondo un’antica tradizione l’immagine, prodigiosamente ben conservata e perfetta, sia stata portata da due fratelli dalle Puglie.
E’ difficile stabilire la fondazione della prima chiesa di Santa Maria Pugliano.
Una lapide moderna nella chiesa attuale afferma che essa, dedicata al SS. Nome di Maria, fu eretta nel 1486 come cappella o edicola votiva dal popolo di Paliano, a ricordo dello scampato pericolo corso due anni prima dal castello di Paliano durante la guerra tra i Colonna e papa Sisto IV Della Rovere.
La data del 1486 è tuttora incisa su una campanella del convento.
Secondo un’altra ipotesi la cappella rurale era una delle pertinenze del castrum Pullianum, castello citato in una bolla di Gregorio IX del 1227 cui appartenevano diverse chiese.
Il fatto che ogni anno da Paliano si andasse in pellegrinaggio a Santa Maria Pugliano nel giorno della festa dell’Annunciazione di Maria (25 marzo) potrebbe indicare che la chiesa nacque “per grazia ricevuta“, cioè come edicola votiva.
La prima testimonianza scritta del luogo sacro risale al 1546, quando il Consiglio della Comunità di Paliano autorizzò alcuni eremiti a stabilirsi in un locale annesso alla cappella, perché essa non andasse in rovina.
Officiata nei giorni di festa da un sacerdote, fu abbandonata e danneggiata durante la guerra di Campagna (1556-57) e qualche anno dopo, su incarico del Comune, fu ripristinata da p. Sante da Piglio, frate minore conventuale, con l’intento di trasformare la chiesetta-romitorio in un piccolo convento del suo ordine.
E infatti nel 1575 il Comune di Paliano cedette tutto l’immobile, con terreno annesso, ai Francescani Conventuali e per essi al responsabile della Provincia minoritica romana, p. Giovanni Santucci da Alatri.
Nella visita pastorale del 1637 la chiesa era descritta come piccola e con le pareti imbiancate; il conventino aveva otto celle, quattro al pianterreno e altrettante al piano superiore, ma vi risiedevano tre soli religiosi.
Nel 1652, in seguito al decreto di Innocenzo X (Instaurandae regularis disciplinae) che sopprimeva i piccoli conventi che non accogliessero almeno sei religiosi, i conventuali abbandonarono S. Maria di Pugliano e il santuario passò in proprietà al Seminario di Palestrina.
Sul posto restò un eremita a custodirlo, in accordo con la diocesi prenestina e con il comune di Paliano.
Nel 1748, su iniziativa del prete palianese don Isidoro Calzelli e del passionista padre Tommaso Struzzieri, si dette il via a questue, collette e donazioni per la ricostruzione del convento di Santa Maria Pugliano con l’intento di affidarlo alla Congregazione della Passione di Nostro Signor Gesù Cristo (Passionisti), un nuovo ordine religioso fondato nel 1741 da Paolo F. Danei (San Paolo della Croce); questi il 23 novembre 1755 inviò dodici padri passionisti, guidati da Tommaso Struzzieri, a prendere possesso del Ritiro di Santa Maria.
Occorsero altri dieci anni per ampliare il convento e ricostruire la chiesa (che misurava m. 16×4,50), questa fu consacrata il 10 agosto 1765 dal Cardinale Vescovo di Palestrina Giovanni Francesco Stoppani; P. Paolo della Croce visitò il complesso due anni dopo.
Nel 1772 fu eretto il campanile, dotato di altre due campane, una del fonditore romano Francesco De Blasi, l’altra commissionata nel 1800 al fonditore Luigi Cacciavillani di Frosinone.
Quella di Paliano divenne così la terza casa fondata in Ciociaria da S. Paolo della Croce.
Chiesa e convento subirono le conseguenze delle “soppressioni” del 1810 e del 1873; in entrambi i casi i religiosi per recuperarlo furono costretti a riscattarlo.
Il 16 maggio 1937, quando fu inaugurata la strada interpoderale che collegava Paliano con il Ritiro di Santa Maria, questo fungeva anche da studentato teologico.
Il 4 novembre 1943 il complesso fu occupato dal reparto logistico della divisione corazzata germanica Hermann Goering; i tedeschi sgombrarono il convento nella notte tra il 3 e il 4 giugno ’44.
Il 12 settembre 1946 veniva posta la prima pietra per la nuova chiesa, da erigersi “più ampia e decorosa” della precedente, inaugurata il 4 ottobre 1947.
L’8 settembre 1955, due secoli dopo l’arrivo dei Passionisti sulla collina di Pugliano, la chiesa nuova fu solennemente consacrata da Mons. Pietro Severi, vescovo di Segni e ausiliare di Palestrina.
Tra il 1963 e il ’65 fu riadattato l’edificio conventuale con i fondi per i danni di guerra e fu eretto il nuovo campanile a completamento del prospetto principale della chiesa, la cui prima pietra fu benedetta il 23 luglio 1967 dal rettore p. Romualdo di Gesù e Maria.
Fin dalla fondazione e fino a qualche decennio fa S. Maria di Pugliano è stata quasi sempre luogo di formazione per i giovani chierici Passionisti.
In questa casa dimorarono i beati Domenico Barberi (1792-1849) e Grimoaldo Santamaria (1883-1902), il Venerabile Fortunato De Gruttis (1826-1905), il Servo di Dio Sebastiano Amalberti e tanti altri religiosi che con la vita e l’apostolato hanno dato prestigio a questo convento.
Soprattutto nei secoli XIX e XX i padri Passionisti di S. Maria di Pugliano erano molto richiesti anche per la predicazione delle missioni al popolo.
Oggi i religiosi che vi dimorano, oltre gli impegni propri dell’Istituto e alle cappellanie di S. Procolo e di Castellaccio, hanno la cura della parrocchia annessa al convento, istituita nel 1962; è una parrocchia rurale estesa a quasi tutta la campagna palianese, con circa 500 nuclei familiari e 2000 abitanti.
 

Aspetto esterno

La facciata è articolata in due livelli, l’inferiore è suddiviso da quattro paraste, il secondo è caratterizzato da un edicola semicircolare su cui è apposta una maiolica che raffigura un’apparizione della Madonna a San Paolo della Croce; la parte superiore termina con un’edicola triangolare.
Sul lato destro della facciata vi è il campanile con una croce in ferro posta sulla sua sommità; la torre campanaria ha sei piani, il penultimo destinato all’orologio e l’ultimo alle campane.
 

Interno

L’interno è a navata unica con semi cappelle laterali.
Il presbiterio termina con un’abside semicircolare.
 

Nota

Il testo e di Stanislao Fioramonti, le foto sono di Francesco Fioramonti. La visita è stata effettuata il 23 agosto 2022.
 

Fonti documentative

Gioacchino Alberto De Sanctis – Santa Maria di Pugliano presso Paliano – Casamari 1974.
G. Comparelli – San Paolo della Croce da Napoli a Roma – 1994.
Diocesi Suburbicaria di Palestrina – Annuario Diocesano 2008 – Parrocchia S. Maria di Pugliano.

https://www.palianoturismo.it/Itinerari/itinerario_storia_fede_pressi_paliano/chiesa_di_santa_maria_pugliano_e_convento.html

https://chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedaca.jsp?daid=6&idPaginaPeriplo=null&codice=-984.731089981866#

 

Mappa

Link alle coordinate: 41.777841 13.082032

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