Chiesa inferiore di San Francesco ( Sant’Antonio) – Monteleone di Spoleto (PG)

Si può definire senza ombra di dubbio la più bella e la meno conosciuta chiesa di Monteleone di Spoleto.

 

Cenni Storici

Nella chiesa inferiore, poi utilizzata come sepolcreto, il vecchio coro conserva vivaci affreschi in genere di soggetto francescano che costituiscono un’interessante testimonianza della pittura umbro meridionale tra gli ultimissimi anni del XIV secolo e i principi del XV.
Il Maestro di Monteleone di Spoleto, il cui stile è di sapore tardogotico, si esprime attraverso i colori cangianti, la ricchezza dei dettagli, il gusto per l’ornamento e il rilievo indirizzato alla quotidianità.
La costruzione spaziale è ancora priva di reale profondità scenica.
Nel porticato è visibile un’edicola in cui è raffigurata la Madonna col Bambino in trono tra San Francesco e Santa non identificata coronata da Regina.
Appena si entra un Sant’Antonio Abate, molto deperito e una Madonna con Bambino.
Sulla parete di sinistra Santa Caterina d’Alessandria, Madonna del Perdono, San Giovanni, San Giorgio, Santa Caterina d’Alessandria, Santa Martire e San Biagio.
Sulla parete di fondo Committente, Sant’Antonio da Padova, strombo della finestra con Agnus Dei e decorazioni entro tondi, sotto Cinque infelici supplicanti, Sant’Antonio Abate assiso, Animali.
Sulla parete di destra Cristo nel Giordano e il Battista, San Paolo, San Ludovico da Tolosa, Santa Chiara d’Assisi, Madonna del Latte.
In fondo a destra Annunciazione.
 

Fonti documentative

Nessi-Ceccaroni – Da Spoleto a Monteleone attraverso il Monte Coscerno
 

Nota

La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini
 

Mappa

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