Convento di San Francesco – Venarotta (AP)

Cenni Storici

Dal 1480 al 1504 la chiesa subì una radicale trasformazione: “fu fatta nel 1480 in circa l’aggiunta verso tramontana con due archi posti sopra un piedistallo quasi in mezzo, e ci si deduce dal millesimo che sta in detto piedistallo sotto l’effigie di San Giuseppe dipinto nel 1504, assieme con la stanza dove si conserva la Santa Reliquia”. Nel 1487 in concomitanza con gli ampliamenti del 1480 venne posta sull`originario campanile, sopra la porta principale della chiesa, la campana grande, oggi collocata sul campanile edificato successivamente. La campana riporta le immagini di S. Francesco d’Assisi e S. Bernardino da Siena intervallati da due stemmi di papa Innocenzo VIII. Nel 1550 la chiesa “viene allungata verso oriente per costruire un piccolo coro, sulla porta del quale si legge il millesimo 1550. … Viene alzato un muro con pietre ben squadrate con due speroni ad arco che andavano a poggiare sulla parete su cui era l’altare, Ne fanno fede i due speroni e alcune pietre che sporgono ancora dal muro al quale è attaccato l’attuale altare”. Nel 1585 Sisto V dona un prezioso reliquario fatto a cupola e colonne con inciso la data 1585 per contenere la reliquia della Santa Croce donata da Nicolò IV. Nel 1602 fu costruito dalle fondamenta vicino alla sacrestia l`attuale campanile a vela largo palmi 30 e alto palmi 60 (circa m. 6,50×13). Al momento dell’inaugurazione vi fu posta la campana grande del 1487 e altre due campane di misura inferiore. Nel 1733 il vescovo di Ascoli Piceno Leopardi scrive: “…in detta chiesa sta in pericolo tutto il tetto di essa, e conviene rinnovare l’arco che sta in mezzo come anche rimettere il muro che sta verso oriente”. Il pievano di SS. Cosma e Damiano in Venarotta, ritenendo la chiesa troppo grande, decide di abbattere la navata laterale costruita nel 1480, richiudendo le arcate e ponendo il tetto a capanna trasversalmente alla navata unica. Nel 1885 il convento e tutti i suoi beni, compresa la chiesa, nonostante l’opposizione del parroco di Venarotta Francesco Veramonti, furono demaniati e venduti. Secondo storici locali l`impianto originario sarebbe costituito da un eremo benedettino anteriore al 1215. Secondo storici locali il convento e la relativa chiesa sarebbero state costruite sulle preesistenze di un eremo benedettino a partire dal 1215, anno della visita di S. Francesco in Ascoli Piceno. Secondo storici locali, avvalorati da un libro di memorie conservato nell`archivio parrocchiale di Venarotta scritto nel 1737 dall’abate Pietro Emidio Massimi, il convento e la relativa chiesa sarebbero state fondate nel 1215 direttamente da S. Francesco in visita ad Ascoli Piceno. Nel 1289 il papa ascolano e francescano Nicolò IV dona al convento di Venarotta un frammento del Santo Legno della Croce di Cristo incastonato in una croce d’argento. Nel 1458 Antonio Pascucci di Venarotta dona 100 ducati “in opere et reparatione dicti loci et aeclesiae”, dopo il 1737 la reliquia della Croce Santa viene spostata sull’altare del Crocifisso. Tra il 1737 e il 1785 vengono spesi 30 scudi per risarcire il muro-sperone verso oriente. Nel 1739 si abbatte sul campanile un fulmine e furono spesi 60 scudi per ripararlo. Dal 1985 al 1992 l’edificio viene completamente restaurato dall’Aministrazione comunale.

Per approfondimenti maggiori: Comune di Venarotta

 

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