Fonti di San Francesco da Paola – Fermo (FM)

Cenni Storici

Le fonti di San Francesco da Paola vennero realizzate presumibilmente intorno al 1320. La costruzione, nei pressi della quale avevano luogo le esecuzioni capitali, a pianta rettangolare, è aperta da archi retti da pilastri. La zona era conosciuta con l’appellativo “lu sfumucu”, perché durante le epidemie tutti quelli che entravano in città dovevano essere sottoposti alla quarantena per la disinfestazione. La fonte, come tutte quelle fuori dalle mura fermane, era utilizzata, oltre che per prendere acqua, per lavare i panni o, anche, per far abbeverare gli animali. Il ninfeo nel cortile di palazzo Morroni è costituito da un lavatoio con tre archi dietro il quale è sistemata una vasca in cui si riversava l’acqua proveniente da un cunicolo. L’opera è di epoca medievale. Fonte Nova, a pianta rettangolare, prende il nome dal fatto che forse fu l’ultima ad essere costruita. Fonte Fallera, cosiddetta in quanto realizzata “con il ricavato delle condanne a pene pecuniarie che venivano pagate a causa dei falli commessi”, venne fatta costruire nel 1309. E’ costituita da sette archi a tutto sesto con stemmi e un tabernacolo.

Per approfondimenti maggiori: www.italianostra.org

 

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