Gola dell’Infernaccio – Montefortino (FM)

Cenni Storici

La Gola dell’Infernaccio apre la strada a diversi percorsi turistici ed escursionistici tra i più famosi di tutta la catena dei Monti Sibillini: la sorgente del fiume Tenna (Capotenna) e l’Eremo di San Leonardo.
Sono anche possibili percorsi supplementari come l’arrivo alla Cascata Nascosta e l’ascesa, ben più impegnativa, verso le cime che fanno da contorno a tutta la camminata.
Piccoli rivoli d’acqua scendono dal Monte Zampa e invadono la strada sterrata che arriva all’ingresso della Gola dell’Infernaccio La località di riferimento è Rubbiano (AP), nei pressi di Montefortino e non distante da Montemonaco (il paese ai piedi del Monte Zampa).
Una volta arrivati a Rubbiano si prende una strada ben indicata dalla segnaletica “Gola dell’Infernaccio” che attraversa un piccolo centro abitato formato da case in mattoni che ben si integrano nel territorio.
La strada non è asfaltata, a punti è decisamente stretta (non passano 2 macchine in senso opposto se non con molta attenzione), piena di buche, anche decisamente profonde, tanto da consigliare estrema cautela nel procedere.
Dopo circa 2 KM si arriva in una specie di slargo che termina con 2 blocchi di cemento lasciati lì allo scopo di impedire l’ulteriore traffico di autoveicoli.
A quel punto ci si ferma, si cerca di trovare un buon parcheggio (cosa pressochè impossibile nei giorni festivi dei mesi più caldi, è bene parcheggiare prima dello slargo finale) e ci si prepara per affrontare gli ultimi 700-800 metri in leggera discesa che portano di fronte all’ingresso della gola dell’Infernaccio.
Lasciato la spiazzale destinato al parcheggio si comincia a scendere attraverso una comoda strada, una volta percorribile anche in macchina, lunga poche centinaia di metri.
Scendendo verso la gola sentirete, a fondovalle, sulla vostra destra, l’eco del torrente che comincia a prendere velocità, tuttavia non vi sarà possibile vederlo perchè ricoperto da abbondante vegetazione.
Continuando a scendere vi troverete ad attraversare dei rigagnoli d’acqua provenienti dalla vostra sinistra, (Monte Zampa) che finiranno a fondovalle scendendo spontaneamente nel precipizio.
Procedendo ancora si arriva alle ormai famosissime cascate a goccia, denominate “Pisciarelle“, che sono un fenomeno dovuto alla particolare morfologia di quel versante del Monte Zampa in cui abbonda l’acqua che si disperde a valle in un modo del tutto singolare.
Queste curiose cascate risulteranno particolarmente gradite nei mesi più caldi dell’anno, non stupitevi se qualcuno ne approfitterà per farsi una doccia rinfrescante, non a caso il getto assomiglia molto a quello di una normale doccia di casa.
Le Pisciarelle fanno da cornice a 2 targhe funebri dedicate a Lorenzo Vili e Giuseppe Cennerilli periti in quei luoghi in anni differenti; siamo di fronte all’ingresso della gola.
Non sfuggirà a nessuno l’ingresso di un tunnel artificiale (chiuso a chiave attraverso un’inferriata) alla destra del torrente e del sentiero che entrano nella gola.
L’opera agevola senz’altro il passaggio di strumenti, veicoli, mezzi e bestiame ma rovina parte della bellezza del luogo.
Comincia dunque il sentiero che si inerpica tra rocce e vegetazione di vario tipo scavalcando il torrente dapprima attraverso un ponticello in legno e poi con saliscendi che potrebbero scoraggiare qualche escursionista alle prime armi; non preoccupatevi, è tutta apparenza, il percorso andrà via via addolcendosi in comode stradine e sentieri molto più lineari e rassicuranti.
Il sentiero che cammina accanto al torrente, siamo dentro la Gola dell’Infernaccio.
Superata questa prima parte di camminata obbligatoria per tutti si entra in un bosco (una Faggeta) con fedele compagno di viaggio il torrente vigoroso e rumorose sulla sinistra.
Dopo poche centinaia di metri siamo di fronte ad un bivio (sarà il primo, ma ce ne sono altri tutti più o meno simili) attraverso il quale decidere la destinazione.
Andando a destra si sale e si arriva all’Eremo di San Leonardo, andando dritti si va verso Capotenna (sorgente del fiume Tenna).
Entrambe le mete sono facilmente raggiungibili tuttavia il percorso più breve è quello che sale verso l’Eremo ed è meta di svariate centinaia di turisti di tutte le età.
 

Mappa

Link alle coordinate

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>