Tempio Italico e Chiesa di San Silvestro – Villa San Silvestro di Cascia (PG)


 

Cenni Storici

La Chiesa di San Silvestro, parrocchiale, plebale nel sec. XIV con fonte battesimale e canonici, sorge subito prima del paese di Villa San Silvestro, sulle rovine di un tempio romano ed occupa, di questo, l’intero spazio della cella centrale.
Tra il 1920 ed il 1930 scavi condotti al di sotto della Chiesa di San Silvestro, fecero riemergere il podio ed alcuni elementi architettonici e della decorazione di un grande tempio italico – romano costruito agli inizi del III secolo a.C., poco dopo, cioè la conquista romana della Sabina, ristrutturato in forme ancora più monumentali ed ispirate a modelli architettonici presenti nella stessa Roma agli inizi del I secolo a.C.
Il grande tempio (30 x 20 m) non sorgeva isolato ma faceva parte di un insediamento molto più complesso, vasto ed articolato.
Scavi più recenti hanno portato alla luce un settore del foro che circondava il tempio, tra una serie di ambienti commerciali, un piccolo sacello absidato, da connettersi a forme di culto, una struttura idraulica, forse una cisterna, che si affaccia all’esterno del foro.
Un’iscrizione del II secolo a.C., di cui un frammento è stato riutilizzato pietra da costruzione in un muro costruito in epoca posteriore, attesta la presenza del culto del dio Terminus, divinità prettamente romana che preserva e difende limiti e confini, nell’area di Villa San Silvestro.
A Est del foro è emersa una vastissima area delimitata da una tripla serie di portici, scanditi da colonne in laterizio e semipilastri, al centro della quale è una struttura rettangolare, probabilmente un tempio a doppia cella, dedicato, quindi, ad una coppia di divinità.
La Chiesa di “San Sylvestri de Ocrile” era nota già nel 1253 tra quelle donate dal Vescovo Accoramboni all’abate Teodino di Sant’Eutizio.
La Chiesa fu ricostruita dai Silvestrini nel sec. XVI ma fu danneggiata dal terremoto del 1703.
Oggi la struttura si mostra integra e funzionale (è stata restaurata negli anni ottanta del Novecento). L’architettura è molto semplice. Il pavimento era a lastre con 10 sepolture padronali.
 

Interno

All’interno sono visibili resti si affreschi dal sec. XVI al XVIII.
L`acquasantiera è del 1577 e il ciborio ligneo a tempietto bramantesco della fine del secolo.
Nelle cronache dei messi apostolici in visita alla Chiesa di San Silvestro, nel 1611 sono riportati 6 altari; il Maggiore, S. Anna, Madonna degli Angeli a sinistra, S. Nicola a destra, S. Salvatore e la Madonna del Soccorso presso la porta con immagini dipinte sul muro.
Vi è anche registrato il battistero “fatto a foggia antica” che si ordinò di sostituire con una conca battesimale rotonda, ma l’ordine non fu mai eseguito.
Vi sorgevano inoltre le confraternite del Sacramento e del Rosario.
 

Fonti documentative

Toscano B., Giacchè L., Ragni B., (1977), L’Umbria. Manuali per il territorio. La Valnerina. Il Nursino. Il Casciano, Roma, Edindustria
 

Nota

La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini
 

Mappa

Link coordinate: 42.650665 13.055079

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