Castello di Castagnola – Giano dell’Umbria

Poco resta del Castello, solo la porta e lo stemma di Todi ben in vista.

 

Cenni storici

Borgo del Comune di Giano dell’Umbria.
Nella Lotta fra l’imperatore Federico II ed il Papa Gregorio IX, quando Spoleto passò alla Chiesa ( privilegio del 1241 ) ebbe franchigia anche su Castagnola.
il castello entrò a far parte della Normandia.
Nel 1247 il rettore, cardinale Capocci, confermò al comune di Spoleto il dominio di Federico II sui luoghi descritti nel privilegio suo del 1241 e vi è nominata pure Castagnola.
Il castello dipendeva da Montecchio, quindi da potenti Signori di Giano.
Tuttavia il dominio effettivo del castello fu espresso direttamente dalla Chiesa piuttosto che dal Comune di Spoleto che tentò ripetutamente di affermarvi la propria autorità.
Dal 1391 al 1439 fu dei Trinci.
Nel 1478 Spoleto ottenne la cessione di Castagnola, Giano, Montecchio e Gualdo Cattaneo, l’anno dopo, poi, con l’intento di ricevere il Castello di Montesanto di Sellano, consegnò questi luoghi al nipote del Papa Cybo.
Il castello, in seguito, fece parte dei domini di Todi (sec. XVI), come si vede dallo stemma murato sulla porta castellana.
Salvo questa porta, pochi sono i resti dell’antico fortilizio, brani di mura ed una torre divenuta campanile, alcune abitazioni costruite in selci rosate tra cui una emergente sul lato Nord del castello ed una al centro dello stesso.
Nel sec. XVII il castello si dette gli Statuti comunitari.
Il documento si trova nell’archivio di Stato di Spoleto in carta pergamenacea, di carte 83 e misura 23 x 31 x 2.
In apertura si legge: “ Formularium Statuti Castri Castaneola
Il volume è completo e ben conservato.
Dopo le Tavole segue il Libro del Civile quindi il Libro dei Malefici, poi il Libro degli Straordinari, infine il Libro dei Dannati.
E’ uno Statuto rurale che inizia con il Guardar le feste.
La Chiesa di Santa Croce, che poggia sulle mura castellane, ha documenti del sec. XVI, ma è più antica, presenta una bella cortina sulla facciata di conci squadrati.
Castagnola fu unita al comune di Giano nel 1861.
 

Fonte documentativa

Cartellonistica del posto
 

Da vedere nella zona

Castello di Montecchio
Abbazia di San Felice
 

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