Castel d’Arno – Pianello di Valfabbrica (PG)

Come tutti i castelli della zona gode di una panoramica unica sulla vallata del Chiascio e sulle colline intorno a Valfabbrica in uno degli ambienti fra i più belli dell’Umbria.

 

Cenni Storici

La storia del paese inizia sulle colline che sovrastano la pianura del Chiascio, dove sorse l’antica città umbro-etrusca di Arna (V secolo a.C.). Essa si estendeva nei territori che oggi sono Civitella d’Arna, Lidarno, Sant’Egidio, Pilonico Paterno e proprio Pianello.
Il nome originale era Castrum Arnae, Castel d’Arno, essendo la parola “Arno” un termine d’origine etrusca che designa il fiume. Probabilmente, il castello venne costruito per la prima volta intorno al 40 a.C., in seguito all’assedio di Perugia da parte di Augusto. Molti perugini, infatti, sfuggirono dalle mura urbiche e si stabilirono in questa zona.
Indipendentemente da questo, comunque, si ha notizia di una certa Massa de Arne nel 995, un territorio che comprendeva parecchi dei luoghi prima citati e che faceva parte del Patrimonio papale di S. Pietro.
Nel 1059 papa Nicola II diede facoltà ai monaci benedettini di S. Pietro di Perugia di riscuotere le decime dal castello, in questo periodo gli abitanti costruirono in pianura la pieve di S. Valentino (poi S. Biagio).
Nel 1186 l’imperatore Enrico VI dona Castel d’Arno a Perugia, disgregando l’antica Massa.
Nel XIII secolo questi luoghi furono per breve tempo contesi tra Perugia ed Assisi; nel XIV secolo vennero fondati due piccoli villaggi a valle, Villa Caimani e Villa Pianelli, il secondo dei quali è diventato l’attuale centro di Pianello.
Sorto vicino alla pieve di S. Valentino, divenne ben presto popolato ed importante per via della sua dislocazione lungo la via salara che congiungeva Perugia a Gualdo Tadino.
Verso la fine del secolo, divenne luogo di scontro tra i personaggi esiliati da Perugia e le truppe perugine stesse, che cercavano di riconquistarlo.
Il castello cadde nel 1382 e fu in seguito oggetto di pesanti lavori di ricostruzione.
Nel XV secolo il castello andò progressivamente spopolandosi a favore della zona pianeggiante di Villa Pianelli; nel 1452 vennero emanate delle leggi che favorivano la riabitazione dei locali del castello, grazie all’esenzione di tasse e decime ed al fatto che Pianello era spesso soggetto alle devastazioni delle soldataglie che transitavano per quella strada.
Si sa che nel 1461 vi si fermò a riposare a Pianello papa Pio II, febbricitante, mentre si recava ad Ancona con il suo seguito ed una scorta armata. Nel 1486 il reggente di Assisi, Conte di Sterpeto, assaltò e depredò Pianello come ritorsione contro l’attacco subito dalle truppe perugine.
Il XVI secolo è ancora caratterizzato dagli assalti di eserciti confinanti, come quello del vicino Ducato di Urbino.
Nel 1578 i Cavalieri di Malta si impossessarono abusivamente della chiesa del castello; ad essi venne comunque riconfermata da papa Gregorio XIII nel 1580.
A cavallo tra il XVI ed il XVII secolo, il castello divenne covo di banditi e briganti, capeggiati da Francesco Alfani.
Nel 1708 venne costruito un forno vicino al mulino, lungo il fosso del Boscheriolo; fino al 1748, il bandito Girolamo Alfani batté moneta nel castello.
 

Aspetto attuale

Il Castello è in gran parte ristrutturato e abitato, ci sono ancora cantieri edili in corso, ma si presenta in buono stato di conservazione.
 

Fonti documentative

http://it.wikipedia.org/

 

Da vedere nella zona

Castel San Gregorio
Rocca Sant’Angelo
Eremo di Santa Maria in Arce
 

Da vedere inoltre nella zona tutte le altre Terre d’Arna Etrusca

Castello di Ripa
Castello di Pilonico Paterno
Civitella d’Arna
Castello di Sant’Egidio
Abbazia di San Giustino d’Arna
 

Mappa

Link alle coordinate

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>