Castello dei Figli di Cambio – Palazzo d’Assisi (PG)

L’interno del Castello è ben tenuto, ben curato e decentemente ristrutturato, però oramai la struttura è completamente inglobata dalle case che ha perso il suo fascino.

 

Cenni Storici

Il Castello di Palazzo di Assisi nasce nel1385 a difesa della città di Assisi.
Cambio (o Cagno), feudatario di origini longobarde, fece erigere questo villaggio fortificato con torri gentilizie, i suoi eredi (da qui il nome di ‘Castello dei figli di Cambio‘) raccordarono in seguito le torri con massicce mura, quelle che oggi costituiscono i quattro angoli del borgo quadrilaterale.
Il fortilizio poté così rivestire un ruolo di notevole rilevanza nelle continue guerre tra Perugia e la vicina Assisi, diventando l’ultimo baluardo difensivo opposto ai perugini prima che potessero puntare senza ulteriori ostacoli su Assisi.
Il castello sorge in una zona un tempo acquitrinosa. Ancora oggi si notano intatti i segni dell’antico ponte levatoio, simbolo di una ricca storia di commerci che passavano da Palazzo di Assisi. Il signore del castello “Cambiava” merci e monete, per questo il nome “Cambio”.
Sin dal medioevo fiorente fu l’attività molitoria e la produzione delle carni. Nei tempi di pace gli abitanti sfruttavano il fossato difensivo del castello piantando gelsi e mori. Le foglie di queste piante venivano poi vendute alla pubblica asta. Sempre in quest’epoca vennero sfruttate anche le piante di vimini che sorgevano spontaneamente sulle rive del fiume Chiascio. Da qui la plurisecolare tradizione dell’artigianato in vimini della zona.
La sua collocazione strategica per la sicurezza del vicino Comune lo portò ad essere uno dei borghi più ricchi della zona e fece si che alcuni dei suoi reggitori arrivassero a ricoprire importanti cariche all’interno dell’amministrazione cittadina.
Palazzo fu al centro di molte altre vicende belliche e venne sempre considerato il castello più fedele ad Assisi.
Tale fedeltà è contraddistinta dai colori ufficiali di Palazzo, quel rosso e blu che campeggiano sulle bandiere e gli stemmi araldici della Città Serafica.
 

Aspetto

Intorno al castello, recentemente restaurato, si è andato sviluppando a partire dagli anni Settantal’insediamento abitativo, denso ma poco omogeneo che ha sminuito il fascino della struttura medievale.
 

Bibliografia

http://www.cambiofestival.it/

http://www.assisinforma.it/

http://it.wikipedia.org/

 

Da vedere nella zona

Castello di Tordibetto
Castello di Beviglie
Castello di Sterpeto
 

Mappa

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