Castello di Monterivoso – Ferentillo (TR)

Monterivoso è un castello di pendio posizionato sui fianchi di Monte Sant’Angelo e si colloca tra i borghi più belli della Valnerina,

 

Cenni Storici

Monterivoso o Casal Rivoso o Castel Rivoso, è situato lungo la strada che conduce al Salto del Cieco, passando per Precetto.
Il nucleo più antico si fa risalire al XIII secolo. Si aggrappa alla china montuosa del versante sud del monte Sant’Angelo. La parte più recente, dagli anni cinquanta si è sviluppata lungo le sponde del fosso naturale di Castellone. La Rocca domina l’abitato con la sua torre e la sottostante chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate risalente al XIV secolo ma rimaneggiata verso la fine del XVI secolo.
Monterivoso dal XIII al XVIII secolo era una comunità assai ricca con un proprio Priore e un consiglio di anziani. Attivissime le Confraternite e le Compagnie religiose. Nella Visita Pastorale del Vescovo De Lunel (1571-1572) viene nominata la Confraternita del Rosario di Casal Rivoso e successivamente, visita del Vescovo Giacinto Lascaris (1711-1712 e 1713-1715).
Vista la sua posizione geografica, Monterivoso, fungeva da controllo per il passaggio delle merci e del bestiame verso l’Alto Lazio. Su una collinetta, tra gli ulivi, lungo antica mulattiera che da Precetto immette in questa valle, si erge ancora la chiesetta di San Nicola de’ Casarioso risalente al XIV secolo. Si presenta con tutta la sua originalità (pessime condizioni, degrado e abbandono).
Monterivoso ha un centro storico assai interessante per la presenza di edifici ad uso civile. L’abitato, che segue l’andamento della via principale interna che culmina nella parte alta di fronte alla chiesa parrocchiale, è intersecato da vicoletti e archi in pietra. All’ingresso del paese spicca il palazzo seicentesco della famiglia Pacetti.
Prima di giungere alla piazzetta, sulla parete di una casa, in una nicchia, si può scorgere un votivo raffigurante Madonna col Bambino e due Santi del XVII secolo. Sulla piazza principale dopo i recenti restauri, è ritornato al suo splendore (ora di proprietà comunale) un palazzetto del XVI secolo, con motivi e decorazioni in stucco. Segue, un altro edificio assai caratteristico, che presenta una graziosa loggetta che guarda sulla piazza. Sulla parete della facciata un votivo con l’effige di Sant’Antonio.
Discendendo alcune scalette si giunge presso l’antico molino ora adibito a Museo etnografico di Casal Rivoso. La struttura presenta in originale i vecchi ingranaggi e la vasca per la raccolta dell’acqua.
All’uscita dell’abitato, lungo la vecchia strada per il Salto del Cieco, si incontra l’antico Palazzo Argenti Medici del XVI secolo. Un bellissimo edificio ora di proprietà privata, e conserva, grazie ad un accurato restauro, le sue caratteristiche architettoniche originali.
La peculiarità assoluta di Monterivoso, da sempre è data dalla presenza delle mole. Fino al secolo scorso esse erano assai attive, ma attualmente ne sono rimaste soltanto due.
Patrono come detto è Sant’Antonio Abate che si festeggia solennemente, ma una particolare devozione è rimasta per Santa Lucia.
Fino la 1950, sulla collinetta, oltrepassato il fosso, sul sentiero per monte Carpio, era situato un Santuario dedicato alla Santa siciliana. Meta di numerosi pellegrinaggi. La chiesa di cui ancora si possono scorgere i ruderi, risale al XV secolo.
 

Fonti documentative

Ferentillo Segreta … Storia di un Principato di Carlo Favetti Seconda Edizione febbraio 2010

http://www.umbria.ws/

 

Da vedere nella zona

Chiesa di San Nicola
Il Museo delle Mummie
Affresco rupestre
Abbazia di San Pietro in Valle
Chiesa di San Giovanni – Castellonalto
Eremo di Sant’Egidio
Dogana del Salto del Cieco
Eremo di San Michele
Chiesa di Sant’Antonio
Chiesa di Santa Lucia

 

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