Chiesa della Madonna delle Grazie – Olmeto di Marsciano (PG)

Questa chiesa contiene una delle tele che raffigurano la Madonna della Misericordia presenti nel territorio di Marsciano.

 

Cenni Storici

La chiesa della Madonna delle Grazie fu eretta come cappella dalla famiglia Ercolani del Fregio originaria di questo luogo alla cui appartenne il celebre giureconsulto ed avvocato concistoriale Vincenzo Ercolani del Fregio.
Un figlio di questi, Giovan Battista, la dotò nel 1571 di un fondo di 140 fiorini e di due mine di terra per celebrarvi una messa la settimana, con la previa licenza del cardinale Della Corgna vescovo di Perugia, e con la riserva dello jus praesentandi, ogni volta che fosse vacante questa cappellania, a sé e ai suoi successori in perpetuo come risulta da uno strumento del notaio perugino Agapito Nerucci.
Questa cappella fu completamente demolita nel secolo XVIII, e ne fu fabbricata un’altra più ampia e comoda dentro le mura stesso dagli uomini del castello, ed è quella che vediamo ancora oggi.
 

Aspetto esterno

La chiesa si presenta ad unica navata con tetto a capanna sul cui colmo è stata posizionata una piccola croce in ferro.
La facciata è intonacata e nella parte destra vi è stata apposta una lapide commemorativa degli olmetani caduti in guerra; il portale è squadrato e sovrastato da un grande finestrone.
Sulla parete destra si apre una finestra all’altezza del presbiterio.
 

Interno

L’interno è a navata unica con tre altari, il soffitto è pianellato, intonacato e decorato con quadri ripetitivi sia nell’aula che nel presbiterio; alla base dello stesso corre una cornice con ricami floreali.
La navata è divisa da due arconi, il secondo divide l’aula dal presbiterio, mentre tra i due sono stati ricavati gli spazi degli altari laterali.
Sulla parete di sinistra a metà circa della stessa, tra i due arconi, c’è un primo altare dedicato a Sant’Antonio da Padova con la statua del Santo Titolare entro una teca di vetro e legno e sopra di esso un piccolo quadretto con una Madonna con Bambino di recente realizzazione, la parete è stata decorata con un tendaggio dipinto.
Subito dopo si pare il presbiterio rialzato di un gradino dove insistono due altari, uno pre-conciliare e un secondo apposto dopo il Concilio che imponeva che il celebrante non voltasse le spalle all’assemblea.
La parete d’altare presenta due immagini di Sante una destra, Sant’Agata, e una a sinistra, Santa Lucia, entrambe con gli attributi tradizionali, ma quello che più fa di questa chiesa un contenitore di un vero capolavoro è l’immagine centrale, una tavola con la Madonna della Misericordia di cui parleremo più avanti.
Scendendo lungo la parete destra troviamo il terzo altare anche qui decorato con un tendaggio dipinto che contiene una tela del secolo XVIII raffigurante la Madonna che porge il Bambino a S. Felice da Cantalice.
 

La Madonna della Misericordia

La tempera su tavola di autore ignoto, raffigura la Madonna della Misericordia porta la data 1525 e nel cartiglio in basso corre l’iscrizione:
Sub tuum Presidium con/fugimus Sancta Dei Genitrix / A.D.MDXXV“.
Sotto l’elegante aprirsi delle braccia della Vergine, dal corpo morbido e mosso, che sostengono il manto, uomini e donne senza la tradizionale suddivisione e con in primo piano i committenti sono accomunati nella preghiera.
Eseguita da uno sconosciuto artista di ambiente perugino, con qualche elemento folignate, la tavola, restaurata nel 1975, presenta nella dolcezza dei toni, nei verdi e nei rosa, una cromia pacata che si accende qua e là soltanto nei bianchi veli femminili, nel chiarore delle carni, mentre fa risaltare la forte caratterizzazione dei volti.
Il nome di questo “pittore in Perugia non iscritto all’Arte” compare nei documenti per aver citato in giudizio di pagamento (otto ducati d’oro) nella data suddetta, il committente della tempera su tavola di Pieve Caina (Gnoli 1923).
Dotata di maggiori preziosità e di migliore tecnica esecutiva l’opera, restaurata nel 1976, ripropone l’iconografia più tradizionale; l’addensamento dei fedeli vuole ripetersi all’infinito come in tanti altri dipinti consimili coevi e non, lo sfondo offre una nota di paesaggio e di luce dorata che si accentua nella ricca veste della Madonna.
Spunti da Bartolomeo Caporali e dal Perugino si amalgamano naturalmente in una fine pittoricità.
 

Le Madonne della Misericordia nel Marscianese

Le Madonne della Misericordia rappresentano una tipologia particolare della devozione alla Madonna, caratterizzata
dalla funzione protettrice in tempi calamitosi, di cui il territorio marscianese può vantare alcune immagini di pregio.
Nei diversi borghi circostanti Marsciano ricorre il tema iconografico della Madonna della Misericordia, opere murali o su tela in cui la Vergine appare tra gli angeli con il mantello aperto a raccogliere sotto la sua protezione la moltitudine implorante dei fedeli.
Realizzate tutte in un arco di tempo limitato che va dall’ultimo quarto del XV sec. alla prima metà del XVI, furono commissionate per placare l’ira di Dio, attraverso l’intercessione della Vergine, a seguito delle gravi epidemie di peste che colpirono Perugia e il suo contado a partire dal 1475.
Elencando i dipinti presenti nel territorio ricordiamo:

L’affresco di S. Maria delle Grazie in Marsciano situata nel quartiere di Tripoli, datato 1479 il cui autore è tuttora ignoto.
La tela nella parrocchiale di Mercatello, proveniente dalla cappella della Madonna delle Piagge non più esistente, fino a qualche decennio fa antistante l’attuale parrocchiale; l’opera di scuola legata all’ambiente perugino è di Michelangelo di Maestro Matteo e risale al 1525.
L’affresco di Tiberio d’Assisi nella parrocchiale di Cerqueto, proveniente dalla chiesa del Crocifisso e di cui resta soltanto il volto.
La tela di Pieve Caina datata 1528 e attribuita a Michelangelo di Maestro Matteo.
Lo stesso tema è riproposto nell’affresco (molto deteriorato) nella nicchia interna della porta del castello di Castiglion della Valle.
E per ultima questa tela nella chiesa di S. Maria delle Grazie di Olmeto datata 1525 di autore ignoto.
 

Percorso delle Madonne della Misericordia nel Marscianese

Chiesa di Mercatello
Chiesa di Pieve Caina
Chiesa della Madonna di Tripoli
Chiesa di Cerqueto
Porta di Castiglion della Valle
 

Fonti documentative

Ascenso Riccieri – Memorie storiche del Comune di Marsciano fino a tutto il secolo XVI – 1814
Francesco Cavallucci – Marsciano segni e voci dell’uomo – 2005
Francesco Cavallucci – Marsciano Territorio e nuclei urbani : un’indagine – 1984

https://it.wikipedia.org/

https://www.lavoce.it/riscoprire-le-madonne-della-misericordia/

 

Mappa

Link coordinate: 42.986015 12.324761

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