Chiesa di Sant’Agostino – Vagli di sotto (LU)

Considerata tra le più antiche della Garfagnana con un arredo interno, oggi particolarmente spoglio, annoverava un tempo delle antiche pitture ad affresco che, emerse nel secolo scorso, sono oggi del tutto scomparse.

 

Cenni storici

La chiesa di sant’Agostino, situata in posizione dominante sul lago di Vagli, in provincia di Lucca, ha un impianto architettonico di stile romanico.
La chiesa, costruita tra il X e l’XI secolo, presenta una struttura a due navate ed è da taluni studiosi considerata tra le più antiche di tutta la Garfagnana, se non addirittura la più antica in assoluto e si è conservata praticamente intatta fino ad oggi.
Prima del XIV secolo la chiesa di S. Agostino era intitolata a S. Regolo ed aveva le funzioni di parrocchiale per entrambi i centri di Vagli Sopra e Vagli Sotto, afferenti alla diocesi di Luni e alla Pieve di Castello (Piazza al Serchio).
Ceduta intorno al 1390 alle monache agostiniane, il titolo della chiesa cambiò, assunse la titolazione attuale e rimase parte integrante del monastero, soppresso nel 1796 e chiuso definitivamente nel 1799, di cui si possono ancora vedere i ruderi.
A partire dalla fine del Cinquecento le cronache locali e le visite pastorali testimoniano lo stato di decadenza della chiesa, cui le monache, dalla fine del XVII secolo, tentarono di porre rimedio promuovendo diversi interventi di ristrutturazione.
Nella seconda metà del XIX secolo furono eseguiti ulteriori lavori di restauro nel corso dei quali emersero, nel catino absidale e sulla parte destra, degli affreschi che versavano già allora in pessimo stato di conservazione e che sono oggi del tutto scomparsi.
Successivamente seguì la sorte del resto della Garfagnana Estense, entrando a far parte nel 1892 della nuova diocesi di Massa e passando infine nel 1992 a quella di Lucca.
 

Aspetto esterno

E’ ancora presente l’antico ingresso: si tratta di un portale con arco a tutto sesto analogo a quello che si apre sul lato meridionale.
Nel Seicento furono eseguiti diversi interventi, soprattutto di manutenzione come è il caso delle riparazioni sulla copertura della chiesa.
Recenti scavi eseguiti nei pressi della chiesa hanno rivelato la presenza di un cimitero che risale ad un periodo compreso fra i secoli XIII e XVI.
A caratterizzare la chiesa è la presenza di due absidi in calcare cavernoso perfettamente squadrati.
 

Interni

L’edificio di piccole dimensioni, strutturato ora su due navate, aveva in origine una sola navata, corrispondente a quella attualmente collocata a destra.
L´interno si presenta pressoché del tutto privo di elementi di corredo: uniche eccezioni i capitelli dei pilastri delle navate ornati con motivi geometrici, vegetali e animali peculiari dell’Alto Medioevo, e un’acquasantiera con una protome umana.
La chiesa è caratterizzata da una grande semplicità architettonica, con una pianta rettangolare con unica abside corrispondente all’attuale navata maggiore.
L’ampliamento dell’edificio, con la costruzione di una navata minore ad abside semicircolare, probabilmente risale all’epoca della presenza agostiniana alla fine del Trecento.
 

Nota

La galleria fotografica è stata prodotta da Mario Polidori.
 

Fonti documentative

http://www.ingarfagnana.org/

http://www.turismo.garfagnana.eu/

http://www.diocesilucca.it/

http://sacrumluce.sns.it/

http://www.cassiciaco.it/

 

Mappa

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