Eremo Ersilia Foschi – Serrone di Foligno (PG)

Parliamo di un’eremo ” moderno” in quanto si tratta di un ambiente di isolamento in cui una nobildonna folignate si è ritirata in seguito ad un radicale cambiamento di vita.

 

Cenni Storici

Risalendo la Valle del Menotre andando verso Rasiglia, nei pressi del paese di Serrone, in prossimità di una curva si erge un Palazzo storico di impianto cinquecentesco in pietra bianca addossato ad uno sperone di roccia “ sponga”, è il palazzo Bolognini Elmi.
La dimora oltre ad essere famosa per aver ospitato le migliori famiglie della nobiltà folignate dell’epoca, è nota per la vicenda di suor Maria Maddalena del Crocifisso, al secolo Ersilia Foschi che andò in sposa nel 1712 al nobile Giovanni Battista Bolognini, la cui residenza in città si trovava nell’attuale Via Cesare Agostini a Foligno.
Ersilia, nata a Rieti nel 1690 dal nobile Zenobio Foschi e dalla marchesa Adriana Clarelli, passava la vita tra lussi e sregolatezze fino a quando la morte repentina di una figlia sconvolse la sua vita. Nel 1737 essendo morto anche il marito Giovanni Battista, lasciò i due figli Giovanfrancesco e Antonio ormai adulti e si ritirò a vita eremitica in un piccolo locale posto sul retro del palazzo che la famiglia possedeva in Serrone.
Nel 1746, Ersilia lasciò la vita eremitica per recarsi a Todi presso il monastero delle monache dell’ordine di S. Francesco di Paola e da qui a Porto S. Giorgio, dove fondò un monastero e vi morì nel 1760.
L’eremo è costituito da due modesti ambienti dove sulle pareti erano presenti ad incasso piccoli ripiani e armadietti, una finestra che dava in uno spazio esterno sul retro del palazzo e una piccola porta di accesso.
I locali hanno subito un intervento di consolidamento probabilmente dopo il terremoto del 1997, e sono stati abbondantemente danneggiati, infatti i soffitti sono in cemento armato e sono evidenti tamponature di nicchie con forati e mattoni che nulla hanno a che fare con l’impianto in pietra originale.
 

Bibliografia

“Qua e la per il Folignate alla riscoperta di bellezze dimenticate o… quasi” di Capodimonti Sandro ediz. Dimensione Grafica
 

Mappa

Link alle coordinate

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>