Torre Gualterotta – Pian del Nese

I ruderi del Castello sono a malapena distinguibili nella boscaglia, spicca invece ancora maestosa la torre.

 

Cenni storici

Il piccolo castello che si scorge percorrendo la provinciale che da San Giovanni del Pantano va verso Pian del Nese, è denominato “Torre Gualterotta”.
L’edificio, da secoli allo stato di rudere, emerge dalla boscaglia proiettandosi in un bel paesaggio pressoché incontaminato, poco lungi dal toponimo “Villa Faggeto”, di fronte al Monte Acuto e a dominio della sottostante valle del Torrente Nese.
Verosimilmente edificato nel XIV secolo, presenta un perimetro lievemente trapezoidale, dal quale sporge verso l’esterno (lato sud) una torre a base quadrata; quest’ultima risulta essere alquanto più antica della rimanente costruzione, come conferma la modesta rotazione planimetrica del volume edificato in secondo tempo e la discontinuità del suo tessuto murario semplicemente addossato alla costruzione più elevata. L’arcuata porta principale del castello, configurata a sesto acuto e ubicata accanto alla torre, dava accesso a un cortile definito, sul lato orientale, da un altro corpo di fabbrica oggi scomparso.
Di esso rimane l’alta muraglia di basamento nascosta nella macchia (lato est) unitamente ai segni della sua copertura, un tempo addossata sulla facciata orientale della torre. L’intero complesso è stato realizzato con materiale lapideo disposto a filari di differente altezza.
Particolarmente curati gli stipiti e l’arco a sesto acuto che definiscono ancora la porta del piano terreno aperta sul cortile, mentre le finestre del primo piano, configurate allo stesso modo, hanno subito gravi manomissioni.
In epoca imprecisata, anche le finestre del primo e del secondo piano, lati sud ed ovest, sono state sottoposte ad estesi ampliamenti mediante taglio in breccia della muratura.
I frettolosi rimpelli di mattoni e le troppo sottili architravature lignee di queste finestre, unitamente all’incuria, hanno contribuito ad aggravare la stabilità delle muraglie che, lesionate in alcuni punti, aggredite dagli agenti atmosferici e dalla vegetazione rampicante, minacciano rovina.
Il castello era altimetricamente costituito da un seminterrato, da un piano terreno, da un primo e da un secondo piano. Tutti i solai sono crollati, scomparsa ogni traccia della copertura. Soltanto la torre lascia intravedere, tra la vegetazione, residui del manto del tetto probabilmente in lastre lapidee.
La Torre Gualterotta da alcuni lustri è stata acquistata da un cittadino inglese che, in previsione di un restauro, ne aveva iniziato il recupero del materiale da costruzione crollato e oggi accumulato nel cortile ma, purtroppo, di tale proprietario, da qualche anno si è perduta ogni traccia.
 

Fonte documentativa

Associazione Culturale – Monti del Tezio collana quaderni del Monte n° 5 del 2005 testo di Frittelli Aldo.
 

Per una documentazione più approfondita della zona del Tezio

Monti del Tezio – Associazione Culturale
Strada Canneto 18 06025 Perugia
Tel 335.6726766
www.montideltezio.it
info@montideltezio.it
 

Da vedere nella zona

Tomba del Faggeto
 

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