Chiesa di San Lorenzo – Gaiche di Pietrafitta (PG)

E’ una delle chiese più particolari che mi siano capitate. Una facciata rivista e murata con tutto il campanile era presente alla Pieve di Compresseto, ma per essere murata all’interno la rende unica.

 

Cenni Storici

Del Castello di Giche rimarne parte della cinta muraria e le quattro torri perimetrali.
In un registro del l282 é indicata la sua consistenza demografica: ammontava a 916 fuochi.
Lo statuto del Castello di Gaiche. datato 1398 è il più antico tra quelli dei Castelli umbri a noi pervenuti e oggi conservati nella Biblioteca Comunale di Perugia.
A Gaiche nei 1732 nasce il Beato Leopoldo, missionario francescano, ancora oggi riferimento di forte devozione locale.
La chiesa parrocchiale, dedicata a S. Lorenzo Subito si trova fuori le mura del castello, è di struttura originariamente gotica, e fu consacrata secondo la tradizione il 20 febbraio 1391, al tempo di frate Alberto da Todi, monaco dell’abbazia di S. Benedetto di Pietrafitta, alla cui giurisdizione fu sottoposta fino al 1550, per passare poi sotto quella del vescovo di Perugia.
Nel 1565 la chiesa era munita di fonte battesimale, la cui data di realizzazione è però sconosciuta.
 

Aspetto

La semplice facciata in pietra, è caratterizzata da un portone centrale, con stipiti e architrave in pietra serena, sovrastato da un bel rosone in cotto.
 

Interno

All’interno la chiesa presenta una unica navata con pareti intonacate e prive di affreschi.
Ha tre altari: il maggiore, dedicato a S. Lorenzo, quello a sinistra a S. Antonio e quello a destra alla Madonna Addolorata.
L’altare maggiore era sovrastato da una grande tela del 1629, rappresentante la Vergine con il Bambino e i santi Lorenzo e Macario.
Nello spazio tra le due figure una bella veduta del castello di Gaiche.
Sotto l’altare di S. Antonio c’è l’urna che per prima contenne il corpo del beato Leopoldo, donata dai Francescani alla chiesa di Gaiche, sua terra natale.
Sopra la porta principale c’era una grande tela ad olio, datata 1627 ma in pessime condizioni, raffigura la Madonna col Bambino e S. Giuseppe.
 

Particolarità architettonica

La parete d’altare è rappresentata dalla facciata di una precedente chiesa murata con tutto il campanile e una parte dell’interno della vecchia chiesa è occupato dalla sagrestia.
La facciata murata presenta degli affreschi a suo tempo esterni e due feritoie del tutto anomale per essere posizionate in una facciata di una chiesa.
I dipinti della facciata sono stati attribuiti a pittore, Gregorio Teutonico (Perugia-Città della Pieve, notizie 1490-1515), un pittore tedesco che ha affrescato anche il Santuario della madonna delle Grondici.
 

Da vedere nella zona

Abbazia dei sette Frati
Castello di Pietrafitta
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Chiesa di San Fortunato – Cibottola
Castello di Gaiche
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Oratorio di San Bernardino – Gaiche
 

Mappa

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