Castello di Polgeto – Umbertide (PG)

Il castello è di proprietà privata (inaccessibile) e destinato ad attività turistica come dimora signorile.

 

Cenni Storici

E’ uno dei castelli più superbi e meglio conservati del territorio umbertidese, perché è stato quasi sempre abitato, negli ultimi anni è stato ben restaurato e divenuto residenza privata e adibito a dimora signorile.
Nel 1282 era classificata come villa ed era sotto la giurisdizione del contado di porta Sant’Angelo in Perugia.
Un tempo soggetto a continue distruzioni e rifacimenti di mura, come i castelli di Monestevole e di Preggio, e per questo esentati spesso dalle tasse da parte del Comune di Perugia.
Si sa che fu edificato nel 1399 intorno ad un fortino già esistente (1152?) che apparteneva a Biagio di Buto, fuoruscito perugino.
Il 17 Febbraio 1359 gli uomini di Polgeto fecero supplica al Consiglio Generale di Perugia, perché concedesse loro licenza affinché potessero fare alcune abitazioni intorno al Fortino di Biagio di Buio per salvarsi dai nemici del Comune di Perugia, e per difendere i loro beni e il Consiglio acconsentì alla loro richiesta.
Nel censimento del 1410 contava 99 abitanti e a partire dall’anno 1438 fu sempre indicato come castrum per la validità del sistema difensivo.
Nella guerra tra Urbano VIII e i Fiorentini (1643) il castello di Polgeto, fu occupato dai Toscani, che vi organizzarono il loro quartiere generale durante i tentativi di prendere la Fratta ( oggi Umbertide), tutto ciò nonostante la strenua difesa operata da Francesco di Paolo Spunta che, per il valore dimostrato, fu assunto stabilmente nell’esercito pontificio dal quale passò a quello austriaco raggiungendo il grado di alfiere di reggimento.
Passato proprietà dei Guardabassi di Umbertide nel ‘700, l’antico castello subì notevoli interventi strutturali, che lo adeguarono internamente alle esigenze abitative dell’epoca.
Dopo il 1760 appartenne ai fratelli Giovanni Andrea e Niccolò Guardabassi; il primo fondatore del Triangolo Massonico di Perugia, il secondo sacerdote.
Tra i due fratelli sorse, però, per le diverse idee politiche, un contrasto insanabile al punto che dovettero dividersi in parti uguali le tenute.
Giovanni Andrea ebbe il castello che alla sua morte trasmise agli eredi, mentre don Niccolò donò tutto alle parrocchie.
Nella discendenza della famiglia Guardabassi si distinse Francesco patriota del nostro Risorgimento nazionale, che tornato a Perugia nel 1831 dopo 10 anni di esilio, fu accolto dalla generale esultanza cittadina e subito gli venne assegnato il comando della Guardia civica col grado di colonnello e nel 1860 fu nominato senatore del Regno d’Italia.
La tenuta di Polgeto successivamente pervenne a Zeffirino di Marino II, dottore in agraria, che si dedicò con passione a incrementare la produzione dei terreni agricoli.
Nel periodo maggio-giugno 1944, nel pieno del secondo conflitto mondiale, prima della liberazione di Umbertide, il comando tedesco requisì il castello e per un certo periodo vi fu ricoverato, perché ammalato, il comandante superiore germanico maresciallo Kesserling, di non lieta memoria.
La suocera del conte Guardabbassi è morta nel 1955 e gli eredi hanno venduto la proprietà.
Attualmente proprietari del castello sono l’architetto John Abbot e sua moglie Susan Sharples di Filadelfia (U.S.A.), che nel 1965 lo acquistarono e provvidero al restauro, attualmente è destinato a struttura turistica.
 

Aspetto

Oggi è uno dei castelli meglio conservati del territorio con la robusta torre merlata, che mostra tre finestre in verticale svettante su alcune costruzioni adiacenti.
Si accede nel cortile interno per un vasto salone ogivale.
 
 
 

Chiese di San Lorenzo e della Madonna del Sasso

La chiesa di San Lorenzo Martire, parrocchiale, alle dipendenze dell’abbazia di San Salvatore di monte Acuto e quella della Madonna del Sasso, si pensa che furono erette, su richiesta della comunità, poco dopo il 1359, ma risultano documentate agli inizi del secolo XIV.
D. Ludovico Fratini Rettore della Chiesa di S. Lorenzo e S. Maria, e dell’Università, per la lontananza della Pieve di Cicaleto, e per altre cause, supplicò insieme alla comunità il Cardinale della Corgna, di voler concedere in questa Chiesa di S. Lorenzo il Fonte del Battesimo per comodo del Popolo di entrambi le Parrocchie, e ottennero quanto era stato richiesto.
Infatti solo poche chiese a quei tempi potevano vantare la presenza del fonte battesimale e pertanto ci si doveva recare a diversi chilometri di distanza, allora miglia, per battezzare i figlioli ed e solo nel XVI secolo che le Diocesi concedono con maggior larghezza il permesso di erigere i fonti battesimali.
In seguito sia la fortezza che la chiesa appartenne alla famiglia Guardabassi.
Nella parte emergente del crinale è situato il rudere dell’antica parrocchiale di S. Lorenzo di Polgeto che dista diversi metri dall’attuale chiesa diruta e sconsacrata.
 

Aspetto

Percorrendo la strada del crinale, prima di arrivare al castello di Polgeto, la chiesa della Madonna del Sasso è rivolta a valle parallelamente alla strada.
Ha pianta rettangolare con porta a destra dell’altare che conduce in sacrestia.
La chiesa rimane molto elevata rispetto alle strade che la circondano.
La facciata è a capanna intonacata con rosone in mattoni moderni.
A sinistra e a destra, ai fianchi della scala, partono due scarpe molto pronunciate terminanti anche sui fianchi in una cornice a toro.
A sinistra un ingresso laterale con mattone datato 1613.
Gli arredi sono stati rimossi a seguito di vari furti.
 

Fonti documentative

Gabriella Vignoli – Preggio: piccola grande storia di un paese dell’Appennino Umbro – 1999
B. Porrozzi – Umbertide e il suo territorio – 1983
D. Amoni – Castelli Fortezze e Rocche dell’Umbria – 2010

http://necrologie.repubblica.it/

 

Percorso storico

Castello di Romeggio
Chiesa di San Bartolomeo dei Fossi
Tomba Etrusca di Sagraia
Castello di Preggio
Chiesa della SS. Trinità
Chiesa della Madonna delle Grazie
Letto di San Francesco
 

Mappa

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