Chiesa di San Biagio – Castello di Pierle di Cortona (AR)

Siamo in territorio toscano ma sul filo del confine tra questa regione e l’Umbria, luogo dove le due identità si fondono.

 

Cenni Storici

La piccola chiesa romanica di San Biagio di Pierle sorge fuori dalle mura del Castello dove si è sviluppato nel tempo un piccolo borgo, la sua origine risale al XI secolo, ma dopo vari rimaneggiamenti fu ricostruita nel 1505, successivamente fu ulteriormente restaurata nei XVII e XVIII secolo.
Quando nel 1371 Francesco Casali ricostruì il castello, non si preoccupò di farvi una chiesa al suo interno.
Il Millotti ci narra che anticamente esisteva una chiesa all’interno del “em>primo” castello di Pierle dedicata a Papa Leone Magno.
Il popolo di Pierle, allora, rimodernò la Chiesa parrocchiale e per non perdere la memoria di questo santo, fece dipingere a muro il suo ritratto vestito in abito da pontefice con ai lati il diacono S. Lorenzo martire e San Vincenzo con la palma del martirio a ricordare il rapporto con Cortona, come attualmente si vede in fondo alla chiesa e vi appose questa iscrizione: “La comunità di Pierle, in onore di S. Leone I, di questo luogo per sua devozione“.
Il Milloti ed altri storici perugini, credono che Leone I, sia nato a Pierle.
Per avvalorare questa loro tesi ci viene ricordato che nel Calendario della Diocesi di Perugia, fino al 1848, il 19 aprile si festeggiava Papa Leone I: “19 aprile feria quinta S. Leonis Papa I cons et Ecclesiae doctor concivis nostri“.
Dopo quest’anno fu tolto il “Concivis nostri” (nostro concittadino) e non si sa il perché.
Per la verità sono molte le città che si contendono i natali del grande pontefice e tra esse la vicina Anghiari e la famosa Volterra.
Un’attenta analisi storica, sembra comunque aver appurato che il santo Pontefice sia nato a Roma da famiglia toscana.
La chiesa, che fu insignita di Priorato, ricade nella Regione Toscana nel Comune di Cortona ed è stata Diocesi di Perugia fino ai primi del 900 dopodiché è passata alla Diocesi di Arezzo- Cortona- Sansepolcro.
 

Esterno

La chiesa si presenta con tetto a capanna, campanile a vela sul lato sinistro e abside con copertura a falde di pietra.
La facciata è dotata di un oculo in asse con la porta che illumina l’interno.
Sopra il semplice portale squadrato c’è una formella in ceramica con l’immagine di San Biagio.
 

Interno

L’interno è a navata unica sezionato da tre archi, due acuti per la navata, e l’ultimo a tutto sesto che delimita il presbiterio; nella prima campata a destra troviamo un confessionale con una statua processionale di San Biagio ed una croce in legno.
La seconda campata è occupata da un altare con un tempio scandito da semicolonne in travertino arancione contenente una nicchia a forma di conchiglia con la statua di Gesù che mostra il Sacro Cuore e a seguire nella terza campata un quadro della Madonna di Costantinopoli.
Nella spalla destra dell’arco presbiteriale una lapide ricorda la consacrazione della chiesa da parte del Cardinale Soderini con la data 1505 e la successiva decorazione del 1629.
Il presbiterio è rialzato di due gradini e la mensa d’altare è costituita da una lastra in pietra poggiata su una base squadrata anch’essa in pietra, nell’abside un affresco riporta l’immagine di Cristo alla colonna; corre per tutto l’abside un sedile in pietra interrotto solo al centro sotto l’affresco dove troviamo un trono in legno.
Nella parte sinistra si apre una piccola finestra che sovrasta un Crocefisso.
Nella spalla sinistra dell’arco presbiteriale troviamo una nicchia per gli oli sacri in arenaria scolpita con uno sportello in legno.
Scendendo nella prima campata della parete sinistra troviamo un reliquario a forma di braccio con una reliquia e sotto la finestra un quadro recente raffigurante San Biagio con l’iconografia tradizionale e sullo sfondo il castello di Pierle; accanto un bel Crocefisso.
La seconda campata è occupato dall’altro altare simmetrico e identico all’altro della navata opposta dove troviamo la statua della Madonna con il Bambino.
Nell’ultima campata altro confessionale con un grande quadro di recente realizzazione con una Crocifissione alla cui base compaiono diversi Santi e Sante, fra essi troviamo a sinistra Sant’Antonio abate Sant’Onofrio, la Madonna, a destra un Santo non riconosciuto, la Maddalena, San Giovanni Battista e San Rocco.
In controfacciata una bella fonte battesimale scolpita, memoria dell’antica attribuzione a Pieve della chiesa sovrastata dall’affresco con il Battesimo di Gesù con San Giovanni Battista che lo battezza nel Giordano; nella parte opposta alla porta un altro affresco cinquecentesco con San Leone I papa con ai lati due santi di cui uno San Lorenzo martire e San Vincenzo primo patrono di Cortona.
Molto interessante una bellissima acquasantiera in pietra, un particolare curioso è dato dal fatto che nella chiesa è assente qualsiasi forma di rappresentazione del Santo titolare, tranne un piccolo quadretto di recente realizzazione.
 

Fonti documentative

http://liscianoniccone.infoaltaumbria.it/

https://it.wikipedia.org/

http://stats-1.archeogr.unisi.it/

Val di Pierle – Memorie storiche Redatte dal Parroco di S. Maria Giovanni Battista Millotti tra il 1891 e il 1894 – Guerra Edizioni 2010
 

Nota di ringraziamento

Voglio da questa pagina ringraziare Don Franco parroco di Santa Maria di Mercatale per la sua infinita cortesia e disponibilità.
 

Da vedere nella zona

Castello di Pierle – Cortona (AR)
Chiesa di San Donnino o Madonna della Croce – Mercatale di Cortona (AR)
 

Mappa

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