Chiesa di San Donnino o Madonna della Croce – Mercatale di Cortona (AR)

La chiesa è imponente e colpisce per la sua maestosità in un posto in cui non ti aspetti un edificio di tali dimensioni.

 

Cenni Storici

La chiesa del Donnino o chiesa della Madonna della Croce è un edificio sacro che si trova in località Mercatale, nel comune di Cortona, in provincia di Arezzo una altezza di 314 s.l.m. a Km 17 da Umbertide e 3 Km da Lisciano Niccone.
La monumentale chiesa fu costruita nel 1537 per iniziativa della pietà popolare della gente del posto che voleva un Santuario dedicato alla Madonna Assunta in Cielo e venne edificata sopra un preesistente edificio romano, di cui oggi non rimangono che testimonianze scritte perché completamente distrutto.
Chiesero il permesso al Cardinale Passerini, Vescovo di Cortona, precisando che avrebbero sostenuto loro tutte le spese.
Ottenuto il permesso dettero inizio ai lavori che si protrassero per circa 50 anni.
Nel gergo popolare è chiamata “Madonna della Croce” facendo riferimento al crocevia davanti alla chiesa o semplicemente “la Madonna” oppure San Donnino per indicare il Santo tifernate che ha dato il nome a quei luoghi e a cui è stato dedicato un altare nella chiesa.
Il culto di San Donnino era molto radicato nella zona tanto che nei pressi della chiesa esiste una fonte terapeutica riferita allo stesso santo e uno scoglio anch’esso terapeutico per varie patologie la cui pratica terapeutica si perde nella notte dei tempi e sicuramente il luogo era legato a riti sacrificali pagani dedicati a Cerere e alla fertilità.
A metà del ‘700 questo Santuario venne insignito del titolo di Parrocchia rilevando il titolo di Pieve, dato che l’antica Chiesa parrocchiale era ormai in condizioni fatiscenti e non valeva la pena restaurarla.
Durante gli anni varie sono state le vicende di questa Chiesa dato che per ben due volte si cercò di abbatterla pensando di favorire la popolazione della piana o …… altri interessi.
 

Aspetto esterno

La chiesa è a croce latina con abside semicircolare e misura circa m 30 di lunghezza e m 17,50 al transetto, notevole l’altezza.
Si presenta con tetto a capanna, la facciata ha un portale in arenaria, un oculo in asse e due croci ai lati del portale scolpite anch’esse in pietra arenaria.
Il campanile a vela e sulla parete di fondo a destra dell’abside.
 

Interno

La chiesa è a navata unica a Croce latina con due altari nella navata e altri tre nel presbiterio.
Nella parete sinistra l’altare è sovrastato da una tela raffigurante San Donnino inginocchiato con alle spalle Sant’Antonio Abate e dei cani rabbiosi che lo mordono (San Donnino è invocato contro la rabbia dei cani e contro l’epilessia), la scena è sovrastata dalla Vergine con il Bambino in trono tra le nubi e faccine di angeli.
Nella parete destra l’altare è dedicato alla Vergine con una statua della stessa in una nicchia.
Gli altari, tutti in pietra serena, sono di bella fattura e conservano affreschi cinquecenteschi ma non ben conservati.
L’altare di destra è sovrastato da un affresco con due figure sbiadite di Santi sotto la croce spoglia fra cui uno e San Vincenzo Ferrer.
Pregevole è l’altare maggiore in pietra serena finemente lavorato con ornati fitomorfi che, simile all’iconostasi delle chiese bizantine, separa la navata dall’abside semicircolare.
Al centro dell’altare si trova l’affresco della Madonna (il quale necessita di restauro).
Nella parete di sinistra Madonna in trono fra Santa con calice in mano e Santo con un pugnale sul cuore e un libro in mano.
Il bellissimo Fonte Battesimale risale al 1509, come risulta dall’iscrizione incisa nella parte superiore della fonte, e proviene dalla vecchia Chiesa parrocchiale dalla quale fu portato nel 1779, quando vi fu trasferita la pieve di S. Maria a Rubbiano e S. Donnino.
Secondo alcuni storici l’abside sarebbe stata una torre romanica, anche se forme architettoniche simili si ritrovano nelle costruzioni rinascimentali.
Negli ultimi anni, nonostante precedenti interventi di manutenzione e di ristrutturazione, era urgente la necessità di un intervento radicale, pertanto nella seconda metà del Giugno 1995 iniziarono i lavori di restauro.
 

Fonti documentative

http://www.agriturismopilari.com/

http://www.comunedicortona.it/

https://it.wikipedia.org/

http://www.lisciano.org/

 

Nota di ringraziamento

Ringrazio Don Franco parroco di Santa Maria di Mercatale per la sua cortesia e infinita disponibilità.
 

Da vedere nella zona

Castello di Pierle – Cortona
Chiesa di San Biagio – Pierle
 

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