Castello di Sellano – Sellano (PG)

 

Origine del Toponimo

Sellano è un castello di poggio che sorge a quota mt. 640 s. l. m., in posizione dominante sulla valle del fiume Vigi, affluente del Nera.
Molto si è ragionato intorno al suo nome.
Il toponimo è infatti del tipo che tecnicamente si definisce prediale, ossia legato ad un praedium, ad un possedimento fondiario.
I toponimi prediali sono derivati da un nome o da un gentilizio latino seguito dal suffisso di appartenenza - anum: nel corso dei secoli, nonostante i passaggi, la traccia di quella proprietà si è conservata, giungendo fino all’età medievale e poi fino a noi.
Lo storico spoletino Severo Minervio, identificava gli abitanti di Sellano con i Syillates citati da Plinio il Vecchio nel III libro della sua “Naturalis Historia“.
Il Minervio rafforzava l’affermazione citando due iscrizioni, pertinenti ad una gens Suilla attestata nella zona.
Ludovico Jacobilli scriveva invece che “Sillano o Sellano, già castello, hoggi terra murata della diocesi e territorio di Spoleto” sarebbe stato edificato dai seguaci di Lucio Cornelio Silla all’epoca delle guerre civili (I sec. a.C.).
Lo stemma del paese raffigura san Michele arcangelo in piedi sopra una sella, alludendo a tutt’altra lettura del toponimo, inteso come riferentisi a “sella” nel senso di valico, passo.
 

Cenni storici

Alcuni ritrovamenti sparsi fanno pensare ad una occupazione in età preromana (castelliere di Santa Maria del Monte) e romana.
In età alto medievale il territorio era inserito all’interno della giurisdizione del Ducato longobardo di Spoleto, per poi vedere la crescita di alcune famiglie feudali, fra cui gli Alviano, che lo dominarono fino alla seconda metà del XII secolo, e divenire infine libero comune, probabilmente fu tra i primi castelli, in quest’area, a sviluppare la prassi delle affrancazioni e la struttura del comune autonomo montano.
Per la sua posizione Sellano e i castelli vicini furono ambiti dal comune di Spoleto che ne contese il possesso con la Curia imperiale prima e con i centri confinanti poi.
Ben presto sottoscrisse un patto federativo e difensivo con l’espansionista comune di Spoleto, nella cui Diocesi, come tutta la Valnerina, era del resto incluso fin dagli albori del Cristianesimo e del dominio longobardo.
Nel secolo XIV fu, per un breve periodo, feudo dei Collicola, signori di Montesanto.
Sellano cercò spesso di riacquisire la propria autonomia amministrativa, ci riuscì per breve tempo con l’aiuto del capitano di ventura Perugino Biordo Michelotti alla fine del secolo XIV.
Le successive ribellioni culminarono nella rivolta fallita del 1522 contro Spoleto.
A partire da questa data Sellano rimase sotto il controllo spoletino, all’interno dello Stato Pontificio, fino al 1861, quando entrò a far parte del nascente stato italiano.
Al comune furono uniti anche i territori dei centri più piccoli di Apagni, Postignano, Cammoro, Orsano e Montesanto che non avevano abitanti sufficienti a mantenere la propria autonomia amministrativa.
Territorio oggi estraneo alle direttrici principali del traffico e del commercio, Sellano ha conservato la sua natura di comune montano immerso in un ambiente quasi intatto, di grande bellezza naturalistica, nel quale sono sparsi piccoli borghi, castelli, casolari isolati.
Proprio la montagna rappresentò in passato la ricchezza di questi luoghi: legno, carbone, pastorizia, produzione di cereali e legumi, ma anche coltivazioni che non ci aspetteremmo come alberi da frutto e viti, favorite dall’abbondanza di corsi d’acqua.
Di questa passata ricchezza sono ancora oggi testimonianza, dove sopravvissuti ai violenti terremoti che hanno purtroppo nel corso dei secoli sconvolto il territorio, gli apparati decorativi delle chiese e delle cappelle.
Anticamente il castello di Sellano era cinto da due ordini di mura castellane che seguivano il naturale declivio della costa fronteggiante Montesanto, di cui poco oggi rimane.
La cinta muraria era fornita di varie porte: la Porta dell’Annunziata, situata presso il borgo e adiacente all’omonima chiesa, attualmente esistente e visibile in quanto inglobata in una civile abitazione; la Porta Santa Croce, in direzione del mulino sul Vigi, di cui attualmente non c’è più traccia; Porta Sant’Angelo, ubicata nell’omonima chiesa diruta, anche di questa non vi è traccia; la Portella usata solo per accedere all’acquedotto che si presume ubicata al di sotto della parte di Sellano chiamata Rocchetta, ed infine la più importante cioè la Porta Spoletina o di Santa Maria ubicata in di un torrione cilindrico, attualmente visibile solo in parte, in quanto coperto dalla realizzazione del ponte della strada carrozzabile costruita nel 1965.
Vicino una bella fontana, risalente al ventennio fascista.
 

Aspetto

Nonostante le manomissioni e i danni subiti nel corso dei secoli, soprattutto a causa dei violenti terremoti, Sellano conserva ancora leggibile la tardo medioevale struttura del castello di poggio, con una strada centrale di spina che attraversa il compatto tessuto edilizio lungo la cresta del colle e da cui si diramano strade trasversali.
 

Chiesa di San Francesco

In corrispondenza dell’attuale accesso al castello, ai margini della via sellanese, è sita la Chiesa di San Francesco, risalente al 1538, sorta su un preesistente piccolo sacello dedicato alla Madonna.
Ha pianta ottagonale con pronao sormontato da un timpano e corpo absidale a pianta rettangolare. All’interno si trovano due altari a stucco e, sull’altare maggiore, un affresco molto danneggiato, raffigurante la Madonna col Bambino, del tardo XVI secolo.
 

Chiesa di Santa Maria

La parrocchiale, Chiesa di Santa Maria, risale al XII secolo, ma è stata completamente rimaneggiata nel Cinquecento.
Il 14 dicembre 1537, a spese della comunità che se ne riservò lo juspatronato, furono avviati i lavori per l’ampliamento a tre navate, accorpando anche lo stilobate di un torrione lungo le mura.
Altri consistenti lavori di restauro furono effettuati dopo il tremendo terremoto del 1703.
La facciata è a capanna, sul fianco destro v’è una finestra settecentesca.
Il campanile a torre termina con un coronamento, anch’esso settecentesco.
 

Interno

L’interno è tre navate.
Sulla mostra del primo altare di sinistra si legge la data 1599, vi è posta una tela raffigurante l’Adorazione dei pastori, nei riquadri sono i Profeti, vi si legge parzialmente la scritta….UNUS FACIEBAT ANNO JUBILEI 1600.
Nell’altare successivo si ammira una Madonna del Rosario, tela della fine del secolo XVI, circondata dai Misteri su Rame.
Nell’ultimo altare di sinistra è allocata una tela di Francesco Refini, Estasi di San Francesco.
Sull’altare maggiore è posto un ciborio a forma di tempio fiancheggiato da due angeli policromi, opera in legno della prima metà del secolo XVII.
Nei tre altari di destra vi sono l’urna del beato Giolo da Sellano, protetta da un paliotto in metallo sbalzato, Madonna addolorata e una tela raffigurante la Conversione di San Paolo.
Da notare un pulpito ligneo, una bella acquasantiera datata 1584, un fonte battesimale in pietra con sportelli in rame, allocato entro una nicchia con la parte superiore affrescata e un organo del XIX secolo.
 

Palazzo Comunale

Notevole è il Palazzo Comunale, edificio con prospetto cinquecentesco e all’interno tracce di affreschi del secolo XVI, in un ambiente del piano superiore si può ammirare un affresco frammentario della metà del secolo XV raffigurante la Madonna col Bambino e Santi; vi si conserva anche il cosiddetto “piatto dei brevicelli” in rame sbalzato e dorato, risalente al secolo XVI.
 

Fonti documentative

FABBI A. Guida della Valnerina: storia e arte / Abeto (PG), presso l’autore, 1977
FABBI A. Storia dei comuni della Valnerina / Abeto (PG), presso l’autore, 1976
FAUSTI L., I Castelli e le ville dell’antico contado e distretto della città di Spoleto, Editoriale Umbra, Perugia, 1990
GENTILI, GIACCHÈ, RAGNI, TOSCANO, L’Umbria – Manuali per il territorio – La Valnerina, Il Nursino, Il Casciano – Edindustria Roma, 1977
GUERRINI G. Le Chiese di Santa Maria
PALMIERI A Statistica dello Stato Pontificio, tipografia Forense, Roma 1859
SANSI A., Storia del Comune di Spoleto, Accademia Spoletina, Spoleto, 1876

http://prolocosellano.com/category/storia-di-sellano/

 

Nota

La galleria fotografica è di Silvio Sorcini e Alberto Monti il testo è di Silvio Sorcini.
 

Da vedere nella zona

Abbazia di San Nicolò di Acquapremula – Sellano
Lago di Vigi e Cascate Le Rote – Sellano (PG)

Apagni
Chiesa di San Giovanni Battista ( Cimitero di Apagni ) – Sellano

Cammoro
Castello di Cammoro – Sellano (PG)
Chiesa di Santa Maria Novella – Cammoro
Chiesa di Santa Lucia – Cammoro
Chiesa di Sant’Antonio – Torre di Cammoro di Sellano (PG)
Cappella della Beata Vergine – Piedicammoro
Chiesa di Santa Chiara – Vene di Cammoro – Sellano (PG)

Casa Rampi
Casa Rampi – Sellano (PG)
Museo Civiltà Contadina di Casa Rampi – Sellano (PG)

Ceseggi
Santuario della Madonna del Monte – Ceseggi di Sellano (PG)
Chiesa di San Martino – Ceseggi (PG)

Civitella
Chiesa di San Bartolomeo – Civitella di Sellano
Chiesa di San Pietro in Tutorio – Civitella

Colle
Castello di Colle – Sellano (PG)

Forfi
Chiesa di San Pietro – Forfi ( Cimitero ) – Sellano

Mocali
Chiesa di Sant’Anna – Mocali di Sellano

Molini di Orsano
Molini di Sellano – Sellano(PG)
Chiesa di San Michele Arcangelo – Molini di Sellano
Cappella della Beata Maria Vergine della Pietà – Molini di Sellano (PG)
Mulino Fiorelli – Molini di Sellano (PG)

Montalbo
Chiesa di San Severino – Montalbo

Montesanto
Castello di Montesanto – Sellano (PG)
Cappella di Sant’Anna – Montesanto – Sellano (PG)
Chiesa di Santa Lucia e Cappella della Madonna della Porta – Montesanto – Sellano (PG)

Orsano
Chiesa di Santa Maria Assunta – Orsano
Chiesa di Santa Maria o San Vincenzo Ferrer – Orsano
Castello di Orsano – Sellano (PG)
Chiesa di San Donato – Colletrampo di Sellano (PG)
Eremo di San Paterniano – Sellano (PG)

Ottaggi
Chiesa di Santa Barbara – Ottaggi – Sellano (PG)

Petrognano
Chiesa di San Silvestro – Petrognano

Piaggia
Chiesa di San Flaviano – La Piaggia

Postignano
Castello di Postignano – Sellano (PG)
Chiesa di San Lorenzo – Postignano di Sellano (PG)
Rocca Brigida o degli Aberici – Postignano

Pupaggi
Castello di Pupaggi – Sellano (PG)
Chiesa di San Sebastiano – Pupaggi
Chiesa della Madonna della Ginestra – Pupaggi di Sellano

San Martino
Chiesa della Madonna della Neve – San Martino di Sellano

Setri
Chiesa di San Cristoforo – Setri di Sellano (PG)

Sterpare
Convento di Santa Croce – Sterpare

Villamagina
Chiesa di San Silvestro – Villamagina

Vio
Chiesa di San Cristoforo – Vio di Sellano – Sellano (PG)
Eremo del Beato Giolo – Sellano
 

Mappa

Link alle coordinate

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>